La vicenda sui social, scrive Gulizzi

La vicenda sui social, scrive Gulizzi

In tanti chiedono la verità sulla vicenda Eni.

La chiedono giustamente i cittadini di Gela , la chiedono tutti coloro che hanno visto soffrire e morire un familiare, la chiedono tutte le persone che hanno visto nascere una anima innocente con malformazioni . Tra i tanti che chiedono la verità sui social (allo scopo di purificarsi) ci sono coloro che sono stati complici del potere:

1) i politici che hanno chiesto ed ottenuto appalti per le società e cooperative amiche, assunzioni per gli amici;

2) i sindacalisti (quelli che sapevano) che anziché difendere gli operai e gli interessi di una città hanno barattati il loro silenzio in cambio di posti di lavoro per i propri figli e per gli amici ;

3) tutti gli organi preposti alla salute pubblica che hanno omesso i controlli per avere in cambio favori personali;

4) Alcuni preti che in cambio di contributi economici, favori e assunzioni non hanno mai preso posizione contro l’inquinamento industriale;

5) quei consiglieri comunali e assessori, che non solo hanno mai avuto il coraggio di schierarsi apertamente contro l’Eni, ma partecipavano a denigrare quei pochissimi consiglieri che non si sono mai piegati.

Un plauso va a Emanuele Amato, Saverio Di Blasi, Orazio Mili e a tutti quelli che hanno lottato in questi anni. Vorrei ricordare l’ex consigliere Fabio Collorà quale promotore di una mozione votata il 20 settembre 2011 da 20 consiglieri (10 sono usciti prima del voto) che obbligava il comune di Gela a costituirsi parte civile in ogni procedimento per danno ambientale e l’ex consigliere avv. Nastasi Dionisio che da presidente della commissione ambientale ha iniziato ad “indagare” sui danni ambientali creati dall’Eni.

Gli ultimi soggetti da me menzionati sono stati volutamente accreditati come persone “pazze” e poco credibili. I primi che ho menzionato hanno fatto carriera politica, sono stati a capo di organizzazioni sindacali e a capo di uffici pubblici . Qualcuno andrà dritto dritto all’inferno mentre i “pazzi” rideranno.

N.B: sogno il giorno in cui un dirigente Eni sveli tutti i soggetti che hanno “barattato per scopi personali la salute dei cittadini gelesi. Volete ancora la verità ??

(postato su Facebook il 3 novembre da Giacomo Gulizzi (nella foto) dottore commercialista, ex consigliere comunale del PD)