Il Porto industriale, volàno per lo sviluppo

Il Porto industriale, volàno per lo sviluppo

L’annuncio è di Vincenzo Franza, presidente di Caronte & Tourist Isole Minori spa, la società costituita per gestire navi e personale della Siremar acquisita tre anni fa ha organizzato un nuovo convegno a Palermo, al Loggiato di San Bartolomeo. Vincenzo Franza ha parlato pure di nuovi attracchi.« Gela – ha detto – grazie ai miei progetti, interventi, solleciti e proposte – è porto ideale per  la Caronte & Tourist Isole Minori Spa».


Se Gela vuole crescere le parole chiave devono essere coesione, progettazione, ricostruzione, potenziare, rilanciare, bonifiche. Sono le direttrici a lungo termine per la quale mi sono mosso negli ultimi tempi, cercando di coinvolgere grossi imprenditori come l'amico Vincenzo Franza.

Stiamo cercando di avviare un dialogo con il Comune di Gela, e la Regione perché non possiamo più permetterci sovrapposizioni, duplicazioni o inutile concorrenza. Siamo qui per fare la nostra parte, per il bene di Gela senza velleità di natura politica. Con l'utilizzo del porto isola di Gela pensiamo in prospettiva di proporre tariffe più favorevoli per i passeggeri per raggiungere Lampedusa, Linosa, Malta. 

Noi andiamo avanti, ma certo ci aspettiamo passi in avanti anche dai nostri interlocutori nella politica e nella burocrazia. Perché è indubbio – tanto per fare un esempio – che esista anche un problema di interconnessione con le istituzioni. Da soli non possiamo risolvere, insieme possiamo arrivare lontani.

La Caronte & Tourist Isole Minori Spa  ha appaltato la costruzione della prima delle due nuove navi che metteremo in linea le isole nei collegamenti a corto raggio. E’ la prima volta negli ultimi vent’anni di storia del servizio pubblico marittimo locale che una nuova nave entra in servizio. Un'opportunità  per le ambizioni marittime della città del Golfo di Gela 

Tali nuove imbarcazioni sono perfette per l'attracco nel Porto Isola di Gela anche senza apportare sostanziali modifiche al pontile.
Queste navi hanno dalla loro una straordinaria manovrabilità e saranno in grado di ormeggiare anche con vento a 45 nodi. Il rinnovamento della flotta è un programma da 250 milioni di euro.  

Caronte & Tourist è stata la prima Compagnia nel Mediterraneo a mettere in linea una nave a Gnl, cioè gas naturale liquefatto, ed anche le due nuove utilizzeranno questo combustibile pulito, che permette – ad esempio – una riduzione delle emissioni di C02 del 40%. Ma non solo. Le due nuove navi potranno utilizzare anche la propulsione elettrica e dunque tenere in porto i motori termici spenti. 

La Caronte & Tourist Isole Minori Spa dispone in atto di una flotta di 11 navi, impegnate a collegare 14 isole utilizzando 21 scali. Si tratta soprattutto di linee a corto raggio, ma la compagnia collega anche Napoli, Pantelleria, Lampedusa. Quattrocentomila i passeggeri trasportati ogni anno; 80.000 le auto, 350 i marittimi impegnati (35 gli amministrativi), una grande possibilità di sviluppo, lavoro e turismo per la città di Gela, non esiste solo la raffineria.

Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, ha parlato dei programmi e degli investimenti della Regione per nuove navi e nuove infrastrutture, rivendicando il forte e decisivo intervento a livello di Governo centrale, per sbloccare un importante finanziamento la cui mancata erogazione avrebbe ingiustamente penalizzato la Sicilia, in questo caso regione virtuosa.
Falcone ha dunque accennato al progetto di tre nuovi depositi costieri per combustibili puliti e anticipato alcune importanti novità del prossimo bando regionale per l’affidamento in convenzione dei collegamenti con le isole minori, che si pensa di allargare ad altri vettori come gli elicotteri.  

 Oggi grazie al nostro lavoro, ai nostri interventi Gela è tenuta in considerazione per eventuali attracchi di catamarani, aliscafi, traghetti nel porto isola, con l'utilizzo dell'infrastruttura l'unica che si affaccia al Mar Mediterraneo in provincia di Caltanissetta stimo in soli tre mesi il transito nella nostra città di circa quarantacinque mila passeggeri, potenziali visitatori.

Fare arrivare tutta questa gente significa aumento del prodotto interno lordo locale, investimenti in strutture ricettive, hotel, B&B, affitta -camere, e di intrattenimento, discoteche, pub, ristoranti, pizzerie. Il prezzo degli immobili in due tre stagioni aumenterebbero fino al 39%.
Per arrivare a questi obiettivi c’è bisogno del sostegno delle istituzioni e della gente comune.

Se Comune, Regione ed Eni quale gestore del Porto Isola crederanno nello sviluppo marittimo della città siamo già pronti a costituire una società marittima di trasporti e logistica, con ingegneri, avvocati e commercialisti, ma prima dobbiamo avere la certezza dell'utilizzo dell'infrastruttura.  Il porto isola è pure nostro. 
All'ambizioso progetto presto coinvolgeremo anche la compagnia maltese Virtus Ferries.

Francesco Agati