Orchestra Renda, una ventata di freschezza

Orchestra Renda, una ventata di freschezza

Domenica scorsa l’orchestra di fiati “Francesco Renda” si è esibita alle Mura timoleontee in una serata rientrata nel palinsesto delle manifestazioni organizzate dall’assessorato Cultura e Spettacolo per l’estate gelese, allietando il numeroso pubblico con brani tratti dalle colonne sonore di film di registi italiani e non solo.

A presentare la serata il dott. Pippo Leonardi. A dirigere l’orchestra “Renda” il maestro Mirko Musco, che è anche direttore artistico del coro polifonico “Totus tuus”, del corpo bandistico Sturzo” di Caltagirone, nonché coordinatore didattico della scuola civica di musica “Gaetano Ortisi” di Gela. 

L’esibizione si è aperta con un omaggio a Franco Battiato, scomparso nei mesi scorsi, che l’orchestra ha voluto omaggiare eseguendo il brano “Centro di gravità permanente”. Sono seguiti diversi brani di Ennio Morricone: Playing love, Moment for Morricone, Metti una sera a cena, Giù la testa, Nuovo Cinema Paradiso, The mission; e poi La vita è bella di Nicola Piovani e What a wonderful world di Weiss e Thiele. Tutti molto apprezzati tanto da richiederne il bis, accompagnati da copiosi applausi a scena aperta. 

Una bella realtà quella dell’orchestra “Renda”, che è attiva in città dal 2012 e che da allora si è esibita in varie località siciliane, partecipando a concorsi nazionali ed internazionali. E’ formata da 40 elementi, di età compresa tra i 10 e i 30 anni. Questi i loro nomi: M° Vanessa Grimaldi, Federica Opretti, Emilia Giudici (flauti e ottavino); M° Orazio Costanzo, Giovanni Scerra, Salvatore Vella, Giorgia Aliotta, Roberto Piluso, Francesco Pepe, Roberto Bono (clarinetti); Renzo Aliotta (clarinetto basso); Leonardo Caccamo, Emanuele Caci,

Gianluca Ventura, Salvatore Gorgone (saxofoni); M° Giuseppe Zago (corno); M° Nuccio Paci, Christopher Marino, Matteo Mammano, Gaetano Mendolia, Jasmine Monachella, Gabriele Greco (trombe); Stefano Cafà, Giambattista Tallarita, Cristian Costarelli (tromboni); Alessio Ferlenda, David Giarrusso, Simone Di caro (euphonium); M° Davide Romano (basso tuba); Filippo Leonardi, Marco Runza, M° Dalila Ventura, Antonio Cipolla, Andrea Molara (percussioni).

Tutti validi elementi che ancora studiano e perfezionano la loro formazione. «Tra questi alcuni si sono già distinti per le loro qualità musicali e non solo – ci ha detto il maestro Musco –, come ad esempio Davide Romano, insegnante di musica e responsabile dell’organizzazione logistica sul palco e poi ancora Orazio Costanzo, Nuccio Paci, Giovanni Scerra, Filippo Leonardi».

Il maestro Musco vanta un curriculum di tutto rispetto: ha studiato a Lucca diplomandosi in trombone e si è perfezionato a Fiesole, ha svolto un’intensa attività con l’orchestra “Cherubini” diretta dal maestro Riccardo Muti, ha diretto altre bande musicali, vinto concorsi, come quello de “La bacchetta d’oro”, “Ama Calabria”, “Flicorno d’oro” E’ cresciuto nell’ambito bandistico, essendo stato un componente della banda cittadina “Verdi” da cui è nata l’orchestra di fiati “Renda” creata insieme ad un gruppo di amici musicisti. 

«Questi ultimi due anni sono stati duri – ha sottolineato Musco – per colpa della pandemia non abbiamo potuto riunirci e quindi c’è stata una fase di stallo che è stata superata da poco, ci è tornato l’entusiasmo con la ripresa dell’attività concertistica. Speriamo con il tempo di incrementarla: siamo l’unica orchestra nel territorio, un’associazione no profit, contiamo sulle iniziative delle amministrazioni comunali che nel corso degli anni ci hanno sempre supportato ma come se fossimo un’associazione culturale qualsiasi;  noi proponiamo qualcosa di diverso. Una sola serata in un anno non è sufficiente per giustificare il mantenimento di una struttura complessa come quella di un’orchestra di fiati, per questo speriamo che la mentalità cambi, che la musica bandistica possa avere un’attenzione più concreta. A livello musicale non sono stati fatti passi avanti nella nostra città, siamo fermi agli anni ’50».

E’ intervenuto Cristian Malluzzo, assessore alla cultura e allo spettacolo, che ha avuto parole di apprezzamento: «Crediamo in queste iniziative che cerchiamo di incoraggiare soprattutto se coinvolgono i giovani della nostra città».