Una via tre piazze, nulla è ancora perso

Una via tre piazze, nulla è ancora perso

Con la delibera di giunta del settembre scorso, il Governo regionale retto dal presidente, Nello Musumeci ha recuperato il progetto “una via tre piazze”, allocandolo tra quelli finanziabili attraverso il Fsc (Fondo sviluppo e coesione) 2021-2027.

Ma affinché la Regione emani il relativo decreto di finanziamento, il progetto esecutivo dell’arch. Roberto Collovà, ripescato dai cassetti dei lavori pubblici dal dirigente Tonino Collura, deve passare la fase della “verifica” vera e propria, secondo quanto stabilisce l’ultima normativa tecnica che disciplina la materia. 

Un ulteriore passo in avanti è stato fatto in questi giorni con l’individuazione del consulente esterno chiamato ad effettuare la valutazione, scelto sulla piattaforma “Mepa”. Si tratta di uno studio di architettura agrigentino, lo studio professionistico “Architetti Cimino Associati”, che procederà alla valutazione e verifica del progetto esecutivo, sulla base dell’ultima revisione effettuata dal progettista di Corleone, per un importo complessivo che costerà al Comune una cifra che si aggira attorno gli 80 mila euro. Superata positivamente questa fase, la Regione potrà dare il via libera per decreto al finanziamento, attraverso le solite anticipazioni iniziali, con le quali si potrà disporre la gara. 

Aggiudicata la gara, potranno iniziare i lavori e riaprire un discorso di decisa trasformazione urbana del centro storico, lasciato evidentemente in sospeso lungo questi anni e che riguarda, per l’appunto, la riqualificazione di tre piazze, Piazza dei Martiri (ai 4 canti), Piazza Umberto I (la piazza centrale) e Piazza San Francesco (antistante Palazzo di città).

Le tre piazze si aggiungeranno a Piazza Sant’Agostino e Piazza Roma, già interessate da lavori di riqualificazione qualche anno fa. Ad essere coinvolte nel progetto di riqualificazione anche via Bresmes e via Trieste, oltre al corso Vittorio Emanuele. 

A quel punto potrebbe scorgersi davvero la luce in fondo ad un tunnel a dir poco lungo e a dir poco tortuoso. Per risalire alle sue origini occorre andare a ritroso per almeno tre decenni. “Una via tre piazze” è un progetto che affonda le sue radici negli anni ‘90 del secolo scorso.

Questo progetto a firma dell’arch. Roberto Collovà, vide infatti il professionista corleonese vincere un concorso nazionale indetto per la città di Gela ed a cui parteciparono ben 153 idee progettuali a confronto. 

Erano i tempi in cui il sindaco in carica era l’ultimo votato dai partiti in consiglio comunale, prima dell’elezione a suffragio universale dell’avv. Franco Gallo (primo sindaco eletto dai cittadini gelesi) nel 1994. Col tempo iniziarono i lavori ma poi furono bloccati e, con l’affacciarsi del nuovo millennio, l’opera complessiva sembrava destinata ad allungare la schiera delle cosiddette “eterne incompiute”. 

Nel 2008, invero, il sindaco Rosario Crocetta, appena rieletto, riaprì il cassetto e richiamò l’arch. Collovà che procedette ad una drastica revisione del progetto, puntualmente approvato dalla giunta. L’approdo di Crocetta all’europarlamento l’anno dopo, le polemiche infinite ed i soliti lacci burocratici, riportarono il progetto nell’oblio. 

Si arriva al 2017. Il gelese Crocetta è il Presidente della Regione siciliana. Durante ampia parte del suo governo a Palazzo d’Orleans, viene aspramente criticato dalla sua città per la poca attenzione dedicata.

La scadenza di mandato è agli sgoccioli, sicché l’ex sindaco gelese prova a sferrare il classico colpo di coda, inserendo tutta una serie di progetti, esecutivi o meno, riguardanti Gela, nel “Patto per il Sud”. Tra questi, veniva riesumato anche “una via tre piazze”. 

Senonché – ed è storia recentissima -  l’ennesima doccia fredda con il progetto che rientra tra quelli che il Governo regionale retto da Nello Musumeci definanzia, per un totale di trentatré milioni di euro, di cui 8 milioni destinati appunto a “una via tre piazze”. Non è però finita. Uno spiraglio, anzi più di uno spiraglio, lo riapre la delibera della giunta regionale del settembre 2021.