Riqualificazione imprese turistiche, pioggia di milioni dal Pnrr

Riqualificazione imprese turistiche, pioggia di milioni dal Pnrr

Si parla tanto di turismo in città, specie di turismo balneare, con i tanti chilometri di spiaggia, nonché dell'indotto che potrebbe creare.

Ebbene grazie al Pnrr, ci sono ben 500 milioni di euro da spendere sotto forma di incentivi alle imprese, in 4 anni: 100 milioni nel 2022, 180 milioni sia nel 2023 che nel 2024, 40 milioni nel 2025. E' quanto stabilito nell’avviso pubblico del 23 dicembre 2021 pubblicato dal ministero del Turismo. L'iniziativa, denominata “Ifit – Incentivi per le imprese turistiche” parte il 28 febbraio ed è gestita da “Invitalia”. Il 50% degli incentivi (250 milioni) è destinato agli interventi volti alla riqualificazione energetica in campo turistico e relativa filiera, mentre il 40% (200 milioni) è riservato alle imprese con sede nelle regioni del mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Gli incentivi sono rivolti ad alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici, purché regolarmente iscritti al registro delle imprese all'atto della presentazione della domanda. 

Due le forme di incentivo previste: 1) credito d’imposta fino all’80% delle spese, utilizzabile esclusivamente in compensazione (a partire dall'anno successivo agli interventi realizzati e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025) e cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari); 2) contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro (questo limite può essere aumentato a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, mezzogiorno) erogabile attraverso iban al termine degli interventi (con la possibilità di un anticipo pari al 30%).

Altri interventi ammessi sono: riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto di mobili.

Le domande possono essere presentate dal 28 febbraio al 30 marzo 2022, attraverso la piattaforma web di Invitalia, presso la quale è già disponibile e scaricabile dal 21 febbraio, la modulistica e il fac-simile della domanda. Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico di arrivo. Al termine della verifica verrà pubblicata la graduatoria delle domande ammesse.