Corruzione, riciclaggio e reati contro il patrimonio. Coinvolti un sacerdote, un imprenditore e due consiglieri comunali di Gela

Corruzione, riciclaggio e reati contro il patrimonio. Coinvolti un sacerdote, un imprenditore e due consiglieri comunali di Gela

Su delega della Repubblica presso il Tribunale di Gela, dott. Fernando Asaro, i Carabinieri del Reparto territoriale di Gela hanno eseguito in nottata un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip presso il Tribunale di Gela nei confronti di 4 soggetti (1 agli arresti domiciliari e 3 destinatari del divieto di esercitare per un anno uffici direttivi in imprese o società e dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria), per i reati di “corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio”, “falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici”, “circonvenzione d’incapace”, “truffa”, “appropriazione indebita” e “riciclaggio”. Tra i destinatari della misura figurano anche un sacerdote della diocesi di piazza armerina e due consiglieri del Comune di Gela. Tutti i dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta alle 11.30 di oggi presso la Procura della Repubblica di Gela. Le quattro persone oggetto di provvedimenti giudiziari sono il sacerdote Giovanni Tandurella, l'imprenditore Ing. Renato Mauro, già dirigente e direttore generale del Comune di Gela, e i due consiglieri comunali Sandra Bennici e Salvatore Scerra, del gruppo Fratelli d'Italia. (Per altri particolari, vi rimandiamo ad un servizio di aprofondimento di Franco Infurna, che sarà pubblicato nel prossimo numero del Corriere di Gela in edicola sabato).