A Niscemi resta Conti a Butera entra Zuccalà

A Niscemi resta Conti a Butera entra Zuccalà

L'uscente Massimiliano Conti si conferma sindaco di Niscemi ottenendo il bis già al primo turno grazie ad un pesante 64% di voti, che gli consente di staccare nettamente i due avversari, rispettivamente Carlo Pisa che ferma la sua corsa al 20% delle preferenze e Valentina Spinello che raggiunge il 16% dei consensi.

Voto disgiunto dagli effetti nulli. Conti ha saputo costruire un’alleanza di ferro che lo ha trascinato alla vittoria, un autentico trionfo, con dentro 4 liste, tutte capaci di superare la soglia di sbarramento. La vittoria al primo turno di Conti ed il successo della sua coalizione (65%) superiore di ben 5 punti percentuali ad un eventuale premio di maggioranza (60%) ha implicato una distribuzione proporzionale dei seggi al consiglio comunale, con 11 eletti nelle fila della neo maggioranza eletta e 5 nelle fila delle minoranze, mentre non è scattato di conseguenza il seggio al candidato a sindaco Carlo Pisa, primo dei battuti nella corsa alla sindacatura.

Come a completare l’exploit di Conti, nella coalizione vincente a sfondare letteralmente è proprio la lista ammiraglia del sindaco, "Lista civica  Conti sindaco", che con oltre 4500 voti pari al 37% conquista ben sette seggi. Alla lista "Noi con l'Italia - Dc" toccano, invece, due seggi. Uno a testa infine per "FdI" e "Udc".

Posto che nel calcolo dei seggi alle opposizioni col metodo d’hondt, non hanno rilevanza i voti alle coalizioni ma i risultati delle singole liste, delle quattro non in appoggio al sindaco che hanno superato lo sbarramento, la lista "Spinello Sindaco" (che era a sostegno della Spinello) si aggiudica due seggi, mentre le altre "#pertuttivalentina" (che era a sostegno della Spinello), "Cambiamo Pagina - Carlo Pisa Sindaco" (che era a sostegno di Pisa) e "Pd" (che era a sostegno di Pisa) incassano un seggio ciascuna.

Nell’altro comune confinante, cioè Butera, con il 60% delle preferenze Giovanni Zuccalà ha invece negato il bis all'uscente Filippo Balbo. Alla lista, "Il futuro è adesso", che ha sostenuto il nuovo sindaco di Butera, scattano ben otto seggi. Tra gli eletti in consiglio comunale, due vecchie conoscenze che tornano alla politica attiva come Luigi Casisi ed Emilio Tallarita. Dei restanti quattro scranni del civico consesso buterese, un seggio va di diritto al sindaco uscente, Filippo Balbo, che ha ricevuto nelle 6 sezioni elettorali il 40% delle preferenze. Alla lista, "Tutti in Comune Libera-Mente", che ha sostenuto quest'ultimo, scattano dunque gli altri 3 seggi. In totale, su dodici consiglieri eletti, la metà, cioè sei, sono le presenze per il genere femminile, altrettante quelle per il genere maschile.

Anche a Sommatino conferma negata al sindaco uscente, Elisa Carbone, giunta un po’ inaspettatamente ultima nella sfida a tre, contro Giuseppe Galante ed il nuovo sindaco, Totò Letizia, premiato dal voto disgiunto. Plebisciti per Rosario Nuara a Campofranco e per Salvatore Caruso, quest’ultimo al suo terzo mandato fila ad Acquaviva Platani. Esultano pure Salvatore Noto che ottiene il bis a Marianopoli e Rosario Carapezza, anche lui al terzo mandato di fila, a Resuttano