Regionali/ Profili non ancora definiti per le presidenziali a Gela, giochi quasi fatti

Regionali/ Profili non ancora definiti per le presidenziali a Gela, giochi quasi fatti

Non c’è stato ufficialmente il passo indietro, ma mezzo passo indietro Nello Musumeci alla fine lo ha fatto, aderendo a “Fratelli d’Italia” e consegnando nella mani della Meloni la disponibilità a rinunciare al bis, qualora la leader di “FdI” incontrasse insormontabili difficoltà nell’unire la coalizione attorno la sua ricandidatura.

Crescono, come da noi anticipato la settimana scorsa, le quotazioni dell’esponente di “Fratelli d’Italia”, Raffaele Stancanelli, l’unico capace di convincere la Meloni e Musumeci, l’unico in grado “a destra”, di mettere d’accordo le anime centriste e moderate della coalizione, compresi i salviniani. Rimane l’incognita “Scateno” De Luca, che intanto ufficializza il ticket con l’eurodeputato Dino Giarrusso (De Luca Presidente, Giarrusso vicepresidente) ed ottiene l’endorsement anche di Vittorio Sgarbi. 

Nel centrosinistra, confermate le primarie “presidenziali” del 23 luglio, a cui parteciperà per la sinistra e Centopassi il deputato regionale Claudio Fava, nonché per il partito democratico l’eurodeputata Caterina Chinnici. Manca solo il nome dei pentastellati. La scissione con Di Maio non ha comportato grandi conseguenze, con i 15 deputati regionali rimasti nel movimento, compresi il gelese Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri, ad oggi gli unici due che hanno dato la loro disponibilità.

In pratica si aspetta di capire come finirà per il terzo mandato ed un possibile via libera ad una riproposizione di Giancarlo Cancelleri che, con la sorella Azzurra, non ha seguito nella fuoriuscita il ministro degli Esteri. Non parteciperanno alle primarie, “+ Europa” (Emma Bonino) ed “Azione” (Carlo Calenda) che guardano più ad un terzo polo moderato, come Italia viva (Matteo Renzi), pronti ad accogliere defezioni di forze moderate dal polo di centrodestra.

Nel collegio nisseno per l’Ars, confermate a Gela le disponibilità di Totò Sammito (Fi), Peppe Di Cristina (Pd), Salvatore Scuvera (“FdI”), mentre occorre capire come finirà per Pino Federico di “Diventerà Bellissima”. Nella “Lega”, Pagano potrebbe chiedere al capogruppo consiliare Emanuele Alabiso la disponibilità a candidarsi. Dovrebbero essere della partita, nel “Movimento 5 stelle”, anche gli uscenti Nuccio Di Paola e Ketty Damante, ma c’è la variabile Giancarlo Cancelleri. Per gli autonomisti (“Mpa”) si vocifera la disponibilità del pediatra Rosario Caci, specie in una lista unica delle forze centriste. A sinistra, Miguel Donegani ha negato ogni velleità di candidarsi nel collegio. Certa la ricandidatura dell’uscente forzista, Michele Mancuso.