Risuscita l’area di crisi complessa con proroga fino al 2024

Risuscita l’area di crisi complessa con proroga fino al 2024

Con un atto integrativo sottoscritto dai Ministeri allo Sviluppo economico, alla Transizione ecologica e alle Infrastrutture e mobilità sostenibili, dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (Anpal), dalla Regione siciliana, dal Libero consorzio comunale di Caltanissetta, dal Comune di Gela e dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa – Invitalia, è stata disposta la proroga dell’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale” (Prri) per l’area di crisi industriale complessa di Gela”, avvalendosi delle risorse finanziarie residue assegnate, pari quasi a 22 milioni di euro (più precisamente, 21.924.101,07 euro). 

La proroga è di tre anni. Va ricordato infatti che l’Accordo di programma, registrato dalla Corte dei Conti in data 7 febbraio 2019 n. 1-86, aveva validità temporale di 36 mesi dalla data di sottoscrizione, cioè il 23 ottobre 2018 ed era dunque scaduto il 23 ottobre 2021. Il termine finale dell’Accordo di Programma, pertanto, è stato prorogato di ulteriori 36 mesi, con nuova scadenza quindi al 23 ottobre 2024. 

Il ruolo del Comune di Gela sarà quello di fornire un contributo all’attuazione del Prri per gli ambiti di propria competenza operativa, promuovendo e organizzando incontri e iniziative con le parti economico-sociali territoriali: «è stato un lavoro impegnativo, - ha commentato il sindaco Lucio Greco – per il quale sono state necessarie numerose interlocuzioni e la massima attenzione. Finalmente, siamo giunti al capolinea e non posso che essere soddisfatto per la conclusione di questo complicato e delicatissimo iter.

La proroga dell’Area di Crisi Complessa – ha aggiunto – darà un’ulteriore opportunità di crescita e di sviluppo al nostro territorio e, nello specifico, al mondo industriale ed imprenditoriale. E’ uno strumento fondamentale, perché permetterà di diventare attrattivi agli occhi di chi vorrà fare nuovi investimenti e avrà diritto ad una serie di agevolazioni. Non posso che ringraziare gli uffici e quanti, insieme a me, si sono spesi senza riserve per questo risultato. Non era scontato arrivare a questo traguardo, ma – ha concluso – non abbiamo mai abbassato la guardia, e oggi raccogliamo i frutti»

Secondo quanto si legge nell’atto integrativo, sarà possibile finanziare programmi di investimento produttivo e/o di tutela ambientale in grado di sostenere l’economia locale e verranno privilegiate le iniziative imprenditoriali capaci di determinare un ritorno significativo in termini di reimpiego dei lavoratori interessati dalla crisi.

In tal senso, godranno di una corsia preferenziale i lavoratori residenti a Gela che risultino percettori di interventi di sostegno al reddito o disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo e, successivamente, i lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte dai tavoli di crisi attivi presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Ai fini del monitoraggio e della verifica dello stato di attuazione dell’Accordo di Programma, l’ato integrativo istituisce un “Gruppo di coordinamento e controllo” a cui partecipano, a titolo gratuito, membri designati da ogni soggetto sottoscrittore dell’atto, guidati dal rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico. Tale gruppo si riunirà al Mise con cadenza almeno semestrale, per fare il punto della situazione e stabilire come andare avanti.

A fornire assistenza tecnica al “Gruppo” ci penserà Invitalia, a cui spetta soprattutto la gestione dell’intera piattaforma delle agevolazioni. Dal canto suo, l’Anpal - anche attraverso il proprio ente in house, Anpal Servizi S.p.A. - ed in stretto raccordo con la Regione Siciliana, supporterà la definizione e l’attuazione di uno specifico piano di politiche attive, mirato ad accompagnare i lavoratori interessati nel percorso di ricollocazione professionale e può concorrere al cofinanziamento delle misure di politica attiva.

Il Ministero della Transizione ecologica fornirà il proprio contributo in ordine alle attività di risanamento ambientale del Sin di Gela, mentre il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili darà il suo contributo all’attuazione del Prri per gli ambiti di propria competenza.

A coordinare il tutto sarà il Ministero dello Sviluppo economico, a cui tocca presiedere il confronto fra le parti sociali e istituzionali, concorrere al finanziamento degli investimenti delle imprese nelle forme e modalità di legge, fornire a Invitalia gli opportuni indirizzi, assicurare le attività di vigilanza e monitoraggio. 

La notizia giunge in città subito dopo quella dell’ufficializzazione del completamento dell’iter procedurale relativo all’unica proposta imprenditoriale ammessa al finanziamento nel primo accordo di programma. Le domande allora furono solo 6 ed ebbero i seguenti esiti istruttori: 1 sola “ammessa alle agevolazioni”; ben 4 “non ammesse alle agevolazioni” ed 1 addirittura “non esaminabile”. 

Si tratta del progetto presentato dalla Brunetti Packaging, società locale di imballaggi con sede nella zona industriale, che prevede la realizzazione di un impianto di produzione di packaging in pet per ortofrutta e piatti attraverso la tecnologia innovativa della termoformatura, in una logica di economia circolare, in quanto la materia prima è fornita dal riciclo delle plastiche raccolte nel territorio.

Un progetto che prevede l’assunzione di oltre una ventina di lavoratori, tra uffici amministrativo-gestionali ed addetti, con un investimento di 5 milioni e 800 mila di euro, di cui 4 milioni e 300 mila euro - in parte con finanziamento agevolato ed in parte a fondo perduto - concessi da Invitalia attraverso la Legge 181, nell’ambito del sopra richiamato Accordo di programma dell’Area di crisi complessa. 

«Questa settimana – ci ha risposto il vicesindaco ed assessore allo sviluppo economico, Terenziano Di Stefano – sarà ricordata per molti anni ancora, grazie a due importantissimi provvedimenti: la proroga dell'accordo di programma che permetterà di presentare un nuovo bando per nuovi insediamenti produttivi ed il provvedimento di chiusura dell’iter che permetterà alla Brunetti packaging di realizzare il progetto presentato nl primo bando dell'accordo di programma.

Adesso attendiamo Argo Cassiopea che dovrebbe uscire a giorni. Nonostante le forti limitazioni – ha chiosato Di Stefano – all'interno degli uffici comunali si sta lavorando per dare un futuro a questa città»