Calcio Promozione/Il Gela attende il Megara

Calcio Promozione/Il Gela attende il Megara

Dopo due settimane di sosta riparte il campionato di Promozione: il Gela di Mirko Fausciana ospiteranno al Vincenzo Presti il Megara in un vero e proprio testa-coda.

I biancazzurri sono arrivati alla pausa in testa al girone D con 23 punti, uno in più dell’FC Motta, quattro dall’Atletico Catania 1994 e sei punti di vantaggio sul Vittoria, battuto nell’ultimo turno disputato per 1-0, grazie al gol su calcio di rigore di Tony Scerra.

In questi giorni non si è fermato il lavoro della squadra, che ha proseguito senza sosta gli allenamenti per trovare la migliore condizione fisica in vista degli ultimi impegni prima della sosta natalizia. L’ obiettivo di Davide Ascia (nella foto) e compagni è quello di allungare in classifica sulle inseguitrici, in modo da andare in vacanza con un margine rassicurante per l’inizio del girone di ritorno. Oltre al Megara, il Gela dovrà affrontare Scicli (in trasferta), FC Motta in casa e per concludere lo Scordia lontano dal Presti. Contro il Motta, classifica alla mano, sarà una sfida decisiva, ma allo stesso tempo sarà importante non sottovalutare le ultime due trasferte del 2022.

I prossimi avversari sul cammino del sodalizio biancazzurro, occupano l’ultima piazza con soli 4 punti, frutto di quattro pareggi contro Canicattini, Avola, Vittoria e Scordia, tutti di seguito dalla quarta alla settima giornata. Nell’ultimo turno, sconfitta interna per 0-4 contro la vice capolista del girone D. Quella di domenica alle 15:00 sarà l’ultima partita in cui Mirko Fausciana dovrà fare a meno di Sebastiano Cosentino, che sconterà l’ultima giornata di squalifica.

Anche in casa Gela si attende la rapertura del mercato:si lavorerà per puntellare la rosa tale da poter avere maggiori chance per il tanto desiderato salto di categoria. In entrata sono previsti un difensore e un attaccante, mentre ci potrebbe essere più di qualche movimento in uscita, in particolare tra difesa e centrocampo, soprattutto in quest’ultimo reparto c’è molta abbondanza e non tutti gli atleti hanno avuto la possibilità di dimostrare il loro valore.