Assise civica, ok al Regolamento edilizio unico

Assise civica, ok al Regolamento edilizio unico

Lunedì scorso, nella seduta del 16 gennaio 2023, il consiglio comunale ha finalmente approvato il Regolamento edilizio unico.

Un iter lungo e non privo di scogli, per un documento molto tecnico, ma altrettanto importante, che ha del resto risentito non poco anche del clima di confusione che vive l'ente e la classe politica che lo governa. 

Non sono mancati peraltro gli emendamenti, l'ultimo dei quali, a firma dei consiglieri membri della commissione consiliare urbanistica, cioè Gaetano Orlando del Pd, Diego Iaglietti e Giuseppe Guastella dell’Mpa, Vincenzo Casciana di FdI, è stato proposto in aula dal capogruppo autonomista Iaglietti. Un emendamento relativo alle tettoie, gazebo e dehors, utile a sbloccare numerose pratiche che erano rimate in stand-by ed altrimenti destinate ad essere coperte dalla polvere. 

Con l'emendamento che autorizza in caso di più tettoie, un ampliamento fino al 50 percento, vengono fatte salve tutte le istruttorie in itinere e quelle non interessate da provvedimenti repressivi. Quindi non sono solo le procedure in corso, ma anche quelle che si erano arenate e che si punta con questo emendamento a riattivare in aderenza al nuovo regolamento. 

I presenti in aula, pochi ma sufficienti a garantire il numero legale, hanno approvato all'unanimità il singolo emendamento con votazione per appello nominale. Il presidente, Salvatore Sammito, ha poi passato velocemente in rassegna i pochi articoli rimasti, tutti approvati per alzata di mano. L'intero regolamento, composto da 99 articoli, è stato definitivamente esitato per appello nominale, col voto favorevole ed unanime dei 10 consiglieri presenti. 

«La deliberazione – ha commentato l'assessore all'urbanistica, territorio e patrimonio, arch. Paolo Marchisciana (nella foto) – è stato frutto di una collaborazione tra funzionari e dirigente del settore edilizia e urbanistica, i consiglieri comunali e l'amministrazione comunale. Costituisce un atto importante le cui norme permetteranno uno sviluppo ordinato e sostenibile dell'attività edilizia del nostro territorio, orientato all'efficienza energetica, alla resilienza e rigenerazione urbana, a una migliore qualità e vivibilità degli immobili.

Il Regolamento edilizio aggiornato alla normativa vigente – ha proseguito – è uno strumento utile a tutti gli operati che intendono eseguire un intervento urbanistico o edilizio sul territorio cittadino, in quanto prevede un quadro di regole e norme chiare con cui operare. Inoltre - ha concluso – permette di raggiungere obiettivi di semplificazione ed efficienza dell'azione amministrativa».

Con l’approvazione del nuovo Regolamento edilizio unico del comune di Gela, in ritardo rispetto ai termini di legge, il consiglio comunale ha colmato un vulnus durato un trimestre in cui le disposizioni del “Regolamento tipo edilizio unico regionale”, prevalendo comunque sulle norme dei Regolamenti edilizi comunali vigenti, di fatto si sostituivano a quest’ultime. Con D.P.R.S. 531/2022, infatti, è stato approvato il 20 maggio dello scorso anno, il Regolamento tipo edilizio unico della Regione siciliana, ai sensi della L.r. 16/2016, art. 2(e ss.mm.ii.), nonché della L.r. 19/2020, art. 29 (e ss.mm.ii.). 

Entro il termine di 120 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale della regione siciliana (Gurs), i Comuni erano tenuti ad adottare un nuovo Regolamento edilizio unico, sulla base del suddetto “Regolamento tipo edilizio unico della Regione siciliana”, apportandovi eventuali ed integrazioni necessarie, per adattarne il contenuto alle specifiche caratteristiche locali, come indicato all’art. 2 comma 2 della LR 16/2016 (e ss.mm.ii.). Con la deliberazione del consiglio comunale del 16 gennaio, il Comune di Gela ha ottemperato a tale obbligo, benché dopo 7 mesi. Meglio tardi che mai, come si suol dire.