Assemblea congressuale Pd a Gela, affermazione per l’outsider De Mcheli

Assemblea congressuale Pd a Gela, affermazione per l’outsider De Mcheli

E’ iniziata in questi giorni la fase congressuale attiva del Partito democratico, con le Convezioni nei Circoli.

Partecipano con diritto di parola e di voto alle assemblee di Circolo (territoriale, di ambiente e tematico) tutti coloro che hanno rinnovato l'iscrizione/adesione al partito, nonché i nuovi iscritti entro il 31 gennaio. I candidati a segretario nazionale sono: Gianni Cuperlo, Stefano Bonaccini, Paola De Micheli(nella foto), Elly Schlein. A Gela l'outsider De Micheli ha ottenuto 45 voti, mentre i due favoriti, Bonaccini ed  Schlein, hanno ottenuto 37 voti a testa. Cuperlo ha ottenuto 1 sola preferenza. Centoventi i tesserati votanti.

La De Micheli aveva il sostegno del segretario provinciale uscente, Peppe Di Cristina e del consigliere comunale, Gaetano Orlando: «a fronte di un’ottima partecipazione con la centinaia ed oltre di tesserati che hanno votato – ha affermato Di Cristina da noi contattato – il risultato della De Micheli, un po’ a sorpresa ed in controtendenza rispetto ai pronostici nazionali, ci rende orgogliosi della scelta fatta che probabilmente rientrerà tra i dati favorevoli alla De Micheli più alti in termini di percentuale in Italia.

Del resto è anche un voto che rispecchia la vicinanza al territorio mostrata dalla stessa, dapprima da ministro ed ora da parlamentare nazionale, specie in tema di portualità. Se la nostra candidata – ha proseguito – non dovesse andare al ballottaggio ai gazebo, sceglieremo uno dei due candidati in corsa, pur rimanendo in questa area.

Chi vincerà sarà il nostro segretario nazionale, senza se e senza ma, perché un partito dev’essere in grado di chiudere una fase congressuale. Ed il Pd lo è. All’indomani del voto congressuale, in cui gioco forza ci si divide a meno di elezioni per acclamazione, troveremo le ragioni dell’unità per costruire un’alternativa credibile – ha concluso - alle destre della Meloni ed a quelle di Greco e del suo disastroso mandato».

A supporto di Stefano Bonaccini si è schierato il due volte deputato regionale Giuseppe Arancio, mentre per Elly Schlein il sostegno è arrivato dalla vicesegretaria cittadina ed ex assessore comunale, Licia Abela. Intuendo la triforcazione nei consensi, il segretario cittadino, Guido Siragusa, ha ritenuto saggiamente di non schierarsi pubblicamente, mantenendo una condizione di neutralità. Il voto ai gazebo è fissato per il 26 febbraio e la scelta ricadrà solo sui due candidati alla segreteria nazionale che ai circoli hanno ottenuto più voti fra i quattro in lizza.

Si tratta di “Primarie aperte”: ai gazebo possono recarsi e votare anche non iscritti al Pd, ma suoi “simpatizzanti”, previa registrazione all'albo pubblico degli elettori/elettrici. Ammesso il voto on line solo a chi si registra entro il 12 febbraio e si trova attualmente all'estero, ovvero se è studente/essa fuori sede, ovvero ancora se si trova in condizioni di disabilità.