Polizia, 171° della sua fondazione

Polizia, 171° della sua fondazione

Il 12 aprile scorso, al teatro Regina Margherita di Caltanissetta si è svolta la cerimonia del 171° Anniversario della fondazione della Polizia, alla presenza di Autorità civili e militari della provincia.

Una giornata volta a suggellare l’orgoglio ed il senso di appartenenza che accomunano le donne e gli uomini della Polizia di Stato il cui lavoro quotidiano si proietta tra la gente. Un lungo percorso durante il quale la Polizia di Stato è cambiata, si è evoluta insieme alla società, è migliorata senza perdere mai di vista il suo obiettivo più profondo: essere al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini, obiettivo riassunto nel motto “Esserci Sempre”. 

Il Presidente della Repubblica ha concesso quest’anno la medaglia d’oro al valor civile alla Bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte dal personale dei Reparti Mobili.

Il 171° anniversario della Polizia di Stato costituisce anche l’occasione per ricordare due importanti compleanni: i 120 anni della Polizia Scientifica, struttura specializzata negli accertamenti di polizia giudiziaria con competenze nel campo delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e dattiloscopiche, ed i 100 anni dell’Interpol organizzazione internazionale dedita alla cooperazione di polizia ed al contrasto del crimine internazionale.

Al teatro Regina Margherita di Caltanissetta, dopo che lo speaker ha letto i messaggi del Capo dello Stato, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, ha preso la parola il Vicario del Questore in sede vacante Gaspare Calafiore, il quale ha ringraziato gli ospiti intervenuti e ha enunciato il discorso celebrativo della ricorrenza. Prima dell’intervento del dr Calafiore è stato proiettato un video messaggio di saluto alla città di Caltanissetta del Questore Emanuele Ricifari, trasferito ad Agrigento il 28 marzo scorso.

Alla cerimonia hanno partecipato gli studenti del Liceo Classico “Ruggero Settimo”, del Liceo Scientifico “Alessandro Volta”, dell’I.I.S. Senatore Angelo Di Rocco che, come di consuetudine, hanno assicurato il servizio di accoglienza degli ospiti, e una classe di alunni del Circolo Didattico “Leonardo Sciascia” che ha partecipato alla sesta edizione del progetto/concorso della Polizia di Stato “PretenDiamo Legalità”.

 23 le ricompense conferite dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, e consegnate dal Vicario del Questore in s.v. e dal Prefetto Chiara Armenia, ai poliziotti distintisi nel corso dei servizi di polizia:

Sovrintendente capo Pietro Giovanni Ferraro, concesso encomio solenne per aver salvato un paziente di un reparto psichiatrico che, con intenti suicidi, si era portato all’ultimo piano del presidio ospedaliero (25 dicembre 2017).

Ispettore Michele Ernesto Faraci, ispettore Salvatore D’Anca, Ispettore Gabriele Spanò, vice ispettore Giuseppe Antonio Bevilacqua, sovrintendente capo coordinatore Attilio Mario Bartolotta, sovrintendente capo Cosimo Provenzano, sovrintendente Lenadro Pastorello, vice sovrintendente Salvatore Garzia, vice sovrintendente Salvatore Francesco Messina, assistente capo coordinatore Maurizio La Barbera, assistente capo coordinatore Maurizio Giuseppe Sardo, assistente capo Dario Michele Buccoleri e assistente capo Roberto Santangelo, concessi encomi solenni ed encomi per aver partecipato alle operazioni di polizia giudiziaria denominate “extra fines-druso” ed “extra fines 2-cleandro”, traendo in arresto 48 persone accusate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, riciclaggio, intestazione fraudolenta di beni, traffico di armi e stupefacenti ed altro (20 febbraio 2019).

Assistente capo coordinatore Salvatore Augusto Bancheri, concesso encomio solenne per aver tratto in arresto due individui responsabili di rapina aggravata, in orario notturno ed in un contesto ambientale particolarmente disagevole (21 settembre 2018).

Assistente capo Antonio Dico e assistente Bernardo Sanfilippo, concesso encomio per aver tratto in arresto cittadino nigeriano, resosi responsabile dei reati di resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni gravissime in un contesto ambientale particolarmente disagevole (14.5.2018).

Commissario capo Paolo Presti, sostituto commissario Fabio Calà, vice ispettore Maurizio Paralino, vice ispettore Adriano Blandino, assistente capo coordinatore Giovanni Vona e assistente capo coordinatore Salvatore Plumeri, concessi encomi e lode poiché nel corso di attività di polizia giudiziaria arrestavano un noto attivista in occasione di una manifestazione di soggetti aderenti all’area anarco-antagonista che si opponeva all’impianto militare statunitense muos (5 agosto 2018).

Al termine della celebrazione al teatro Regina Margherita i nostri agenti con i cani poliziotto si sono recati al Reparto Neonatologia e Pediatria dell’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove hanno incontrato i bambini ricoverati e il personale sanitario. I piccoli pazienti, ai quali giovedì scorso erano state donate le uova di Pasqua, hanno così potuto partecipare al nostro Anniversaro.

Stralcio del discorso del Vicario del Questore Gaspare Calafiore.

«Gentili concittadine, concittadini, autorità civili, militari e religiose oggi 12 aprile 2023, ricorre il 171° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.

Per la Provincia di Caltanissetta si tratta di una ricorrenza particolare, in quanto il Questore, Dr. Emanuele Ricifari è stato da poco trasferito dal Capo della Polizia-Direttore Generale della P.S. Prefetto Lamberto Giannini, nella vicina provincia agrigentina, per guidare quella Questura.

Permettetemi in questa sede di fare un grosso in bocca al lupo al Dr. Ricifari, chiamato ad assolvere un compito gravoso e delicato, a partire dall’organizzazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica connessi all’imponente pressione migratoria divenuta non più emergenziale ma endemica, a cui si aggiungono le problematiche, certo non trascurabili, tipiche delle provincie siciliane, e da lui brillantemente già fronteggiate nella nostra Caltanissetta.  

Il Dr. Ricifari, in questo momento impegnato nell’analoga celebrazione che si tiene ad Agrigento, non ha però voluto mancare a questo appuntamento, attraverso un video messaggio.

... La missione che la Polizia di Stato si è data in questo territorio in questi ultimi anni è stata proprio questa “esserci”, non come mero spettatore del fluire degli eventi, ma protagonista di quelle che sono le esigenze e le aspettative in ordine alla domanda di sicurezza della popolazione.

.... Il fulcro che ha orientato l’azione dell’Autorità Provinciale di P.S. è stata l’attività del Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto da Sua Eccellenza il Prefetto Dr.ssa Armenia, che ringrazio per la sua costante opera di coordinamento ed orientamento delle Forze di Polizia in tutte le tematiche che coinvolgono la sicurezza della provincia.

In questo contesto fondamentale è stata la leale e reciproca collaborazione con le altre due forze di Polizia a competenza generale, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, i cui attuali Comandanti, Vincenzo Pascale e Stefano Gesuelli, hanno pienamente condiviso i comuni ideali di legalità e giustizia, fornendo un personale e prezioso contributo a sostegno di una visione comune delle problematiche di ordine e sicurezza pubblica quotidianamente affrontate. 

In questo ambito di fondamentale rilievo operativo sono stati i tavoli tecnici che come Autorità provinciale sono stati svolti in Questura per affrontare al meglio le singole emergenza già valutate in sede di Comitato, con il preziosissimo apporto tecnico in materia di safety offerto dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, diretti dall’Ing. Rizzo, che ringrazio del costante apporto fornito attraverso i suoi tecnici di volta in volta intervenuti.

Parimenti fondamentale è stato poi il coinvolgimento, il confronto ed il dialogo con tutti i Sindaci del comprensorio, specie quelli di Gela e Niscemi, ove insistono nostri presidi. 

... Nell’ambito della sicurezza urbana un particolarissimo contributo è stato fornito dalla Polizia penitenziaria, qui diretta dal Dr. Matrascia, e dai direttori degli istituti di pena e reclusione della provincia. 

Il secondo termine, strettamente collegato al primo, è “organizzazione”, che si fonda su una rinnovata cultura della sicurezza.

In tale contesto fortemente evolutivo, la crisi sanitaria iniziata nel 2020 – e si spera ormai conclusa – ha ulteriormente contribuito ad accelerare e rimodellare le esigenze operative e di rideterminazione degli ambienti ed orari di lavoro, spingendo anche in questa realtà territoriale a trovare soluzioni, che, secondo le indicazioni ministeriali e grazie all’apporto di tutte le Organizzazioni Sindacali di Polizia e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, hanno consentito il giusto connubio ed equilibrio tra input e output del prodotto sicurezza, nel rispetto del valore primario della salute di tutti gli operatori.

Grazie al loro spirito di unione con i colleghi siamo riusciti a tradurre in atti concreti per il tramite dell’Ufficio Personale, Ufficio Tecnico Logistico, Ufficio Amministrativo Contabile, che ho avuto l’onore di coordinare personalmente, e Sanitario le direttive ministeriali. 

... Il terzo termine ed ultimo è “resilienza”, assai caro al Questore Ricifari, che lo ha spesso utilizzato per evidenziare come la popolazione nissena, a fronte della perdurante crisi economica, lavorativa e demografica, riesca a trovare in sé stessa la forza di adattamento e coesione per assicurare condizioni di vita dignitose e una tenuta sociale complessiva apprezzabile in termini legalitari. 

... L’intera attività degli uffici investigativi ed in particolare della Squadra Mobile e della Divisione Anticrimine è stata sempre sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica sia quella Generale, attualmente mirabilmente coordinata dal Procuratore Aggiunto Patti, che da quella Distrettuale di Caltanissetta diretta dal Procuratore De Luca e quella di Gela, attualmente diretta dal facente funzioni Dr. Calabrese, che ringrazio, tutti per il grande impegno e sinergia profusi in ogni circostanza. 

Un grazie particolare va poi rivolto alla Procura, guidata dal procuratore Dr. Rocco Cosentino, e Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta che hanno fornito una valida guida non solo in merito alla protezione di tali soggetti assai vulnerabili, sia nell’ambito dei minori stranieri non accompagnati che per quelli in stato di abbandono.

Instancabile è stata l’attività contrasto della Divisione di Polizia Amministrativa e dalle collaterali squadre dei Commissariati Distaccati, collaborati anche dalle altre forze dell’ordine e dalle polizie municipali nel controllo degli esercizi pubblici. 

Ancora, sempre in quell’ambito dell’economia illegale, non può sottacersi la recente indagine compiuta dalla Digos.

... Infine permettetemi di chiudere con un virtuale abbraccio a tutti i miei collaboratori, Dirigenti e personale e alle loro famiglie: in questo particolare momento per la Questura di Caltanissetta priva del titolare dell’Ufficio, non hanno mai mancato di sostenermi e supportami, permettendomi di guardare con fiducia al domani e di consegnare, ne sono certo, al nuovo Questore una organizzazione capace e pronta a rispondere alle aspettative di questo territorio.

Viva la Polizia di Stato!».

Il Vicario del Questore in s.v. Gaspare Calafiore”.

 Caltanissetta, 12 aprile 2023

(L’ufficio comunicazione)