Servizio rifiuti, si lavora per il passaggio  al nuovo gestore, in attesa di proroga alla Tekra

Servizio rifiuti, si lavora per il passaggio  al nuovo gestore, in attesa di proroga alla Tekra

Addio Tekra? Chissà. In una missiva inviata al palazzo di città, l’Impianti Srr4, a seguito dell’avvenuta approvazione del Pef rifiuti e la non sfiducia al sindaco Lucio Greco, fa sapere che è disponibile alla firma del contratto attuativo presso uno studio notarile o l’ufficio della segreteria generale comunale, lasciando decidere al primo cittadino anche sulla data.

Insomma, la società in house del consorzio di raccolta dei rifiuti, si dice pronta a firmare ed a rispettare l’impegno di un passaggio delle consegne dalla società campana entro 3 o 4 mesi dalla firma, come già precedentemente dichiarato. Ciò postula una ventiduesima e forse davvero ultima proroga tecnica del servizio imposta alla Tekra. L’attuale proroga scade al termine del corrente mese, il 31 maggio.

La Impianti Srr4 ha affermato che per subentrare nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Gela, ha già impegnato 4 milioni di euro ed il resto lo impegnerà a seguito della firma, con la garanzia di operare, in acconto sulle mitigazioni ambientali, da subito la pulizia straordinaria della città come promesso. 

A conferma che il nuovo gestore sta facendo le cose sul serio, è stato ufficializzato nei giorni scorsi l’accordo raggiunto con i sindacati sulla cosiddetta “clausola sociale”. Le uniche sigle sindacali che non hanno sottoscritto l’accordo per adesso sono solo Usb e Cisl, che hanno richiesto preliminarmente un incontro in Prefettura con sua eccellenza il prefetto dott.ssa Chiara Armenia. Ci sarebbero alcuni aspetti e punti da chiarire.

Ciò che trapela dall’accordo sulle assunzioni è che verranno automaticamente assorbiti, in via diretta, quei lavoratori impiegati nel servizio nei sei mesi antecedenti alla data di affidamento del sevizio alla partecipata consortile e risalente al 14 febbraio 2021. Assunzione diretta anche per coloro già impiegati nella piattaforma di Timpazzo, nei sei mesi antecedenti alla data del 25 novembre 2020. Chiesta ed ottenuta, altresì, la clausola sociale anche per la quarantina di lavoratori in servizio al Tmb.

Gli assunti vedranno confermati il livello professionale e l’anzianità di servizio. I posti che retano vuoti verranno coperti da procedure pubbliche di selezione atte a stabilire una graduatoria da cui attingere, dopo aver accorpato, sempre attraverso procedure concorsuali, il personale già impiegato attraverso il lavoro interinale presso la piattaforma di Timpazzo.

Propedeutico a tutto questo, come sopra evidenziato, dovrebbe essere – almeno secondo quanto ci hanno raccontato in questi mesi un po’ tutti gli attori in campo – l’approvazione del Pef rifiuti della mattinata del 2 maggio, in aula è andata in onda un fedele anteprima, un trailer a tutti gli effetti, di quel che sarebbe successo nel pomeriggio con il congelamento della mozione di sfiducia.

C'era da votare, infatti, il Pef rifiuti che i pro Greco da soli non avrebbero potuto approvare. Per farlo, non a caso, si è giunti al quinto tentativo. A differenza dei precedenti, stavolta non è saltato il numero legale grazie alla presenza in aula dei consiglieri di Pd, Unità progressista e “Una buona idea”, le stesse forze politiche che votando favorevolmente o astenendosi, hanno permesso che passasse la proposta di congelamento della sfiducia fino al 12 giugno.

Da notare che in entrambe le votazioni (il Pef in mattinata ed il rinvio della sfiducia nel pomeriggio), progressisti e dem si sono astenuti, mentre i civici hanno votato favorevolmente. Alla fine, il Pef che 11 milioni è passato a 13 milioni e 300 mila euro (6.300.000 parte fissa + 7.000.000 parte variabile) per la modifica del calcolo con costi diretti e figurativi a partire dal 2020 secondo il dirigente al bilancio, è stato approvato con 10 voti favorevoli e 3 astenuti.  Va ricordato che il Pef, che comprende il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ma non si esaurisce in esso, è interamente coperto dalla Tari.

Il sindaco Lucio Greco ha ribadito in aula che non ci saranno aumenti nella tariffa a carico dei cittadini: «desidero ringraziare sentitamente - ha commentato successivamente il primo cittadino a margine della seduta - i consiglieri comunali che stamattina si sono resi disponibili e, con un lavoro prezioso e indispensabile, hanno approvato il Piano economico finanziario e le tariffe per la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.

Era un atto propedeutico per avviare in città il nuovo e più efficiente servizio. Finalmente possiamo voltare pagina. Questo ci chiedevano i cittadini e ci consentirà di sottoscrivere il nuovo contratto attuativo. Finalmente, direi, nonostante l’ostruzionismo di alcuni consiglieri. Ma oggi è un giorno positivo e importante. 

Il civico consesso, nella sua interezza, va ringraziato per aver consentito tutto questo. La stagione estiva è alle porte e speriamo di poter dare immediatamente un segnale importante alla città. Adesso, possiamo lavorare serenamente concentrandoci sul miglioramento della raccolta differenziata e sulla pulizia di tutti i quartieri.

Per questo obiettivo confido molto nella proficua collaborazione in atto con Impianti Srr. Contiamo di apportare, fin da subito, le prime migliorie e - ha concluso - far conoscere e apprezzare il lavoro del nuovo soggetto gestore, che si affaccia a svolgere questo prezioso servizio alla città».