L’incoronazione di Carlo III, 40esimo re d’Inghilterra 

L’incoronazione di Carlo III, 40esimo re d’Inghilterra 

Quando morì  Elisabetta II scrissi che il figlio Carlo, suo erede, sarebbe stato un buon re, proprio in forza del fatto di avere avuto un tempo lunghissimo di apprendistato accanto alla grande madre.

Lo scorso 6 maggio Carlo III è stato incoronato 40° (in realtà 46°) sovrano del Regno Unito e del Commonwealth,  nell'Abbazia di Westminster, e accanto a lui Camilla Parker Bowles è divenuta la regina consorte. Durante la lunga diretta di RaiNews si è potuto assistere a questo evento, così colmo di rimembranze e suggestioni medievali, che ci ha testimoniato come quella inglese è rimanga la monarchia più importante al mondo.

Ma per molti sudditi, e soprattutto per i giovani, c'è da tempo un dichiarato disinteresse verso la corona, e viene visto come anacronistico tutto ciò che accade intorno ad essa. D'altronde la crisi economica del Regno Unito, accentuato dalla Brexit e mille altri problemi distraggono molto i cittadini dalle vicende dei Windsor.

Rimane il fatto però che a Londra un milione di persone hanno seguito il suggestivo rituale dell'incoronazione della nuova coppia reale, forse pure per via della positiva onda lunga lasciata dal buon ricordo di Elisabetta. 

C'era poi da considerare che da 70 anni non avveniva più una incoronazione – l'ultima nel 1953 era stata proprio quella di Elisabetta II – e questo ha destato interesse e curiosità, nonostante il nuovo re non abbia mai goduto di grande popolarità. C'è poi sempre stata una parte dei media che non è mai stata tenera con Carlo e la sua consorte Camilla, sposata in seconde nozze dopo la tragica morte della principessa Diana Spencer.

E adesso cinicamente, non pochi giornalisti hanno sottolineato quanto il nuovo monarca sia anziano e quanto abbia dovuto attendere per essere incoronato. Alcuni  prefigurano poi che il suo sarà un regno breve, e che presto toccherà al figlio William e alla consorte Kate salire sul trono. Ciò è certo possibile.  E' l'anagrafe di Carlo III che lo suggerisce. 

E' un fatto però che al di là di tutte le cose dette e scritte, nessuno ha saputo raccontare il percorso esistenziale di Carlo e Camilla come una storia a lieto fine, anzi i due sono la conferma che a volte le favole possono davvero avverarsi.

Infatti nessuno avrebbe mai scommesso che un giorno queste due persone che tanto si sono amate sin dalla giovinezza potessero coronare intanto il loro sogno d'amore, con il matrimonio celebrato 18 anni fa, e poi giungere ad essere re e regina.

Perché questa verità non viene raccontata? Perchè Carlo e Camilla non sono più giovani, e le fiabe devono sempre vedere protagonisti i giovani. Ai vecchi non è consentito sognare né tantomeno essere felici. 

Ancora, c'è da considerare che Camilla non è mai stata bella come la principessa Diana, e questa è stata per lei forse la peggiore disgrazia. Le regine devono essere belle!  E l bellezza, l'edonismo, l'apparenza, sono nel mondo moderno le cose che più contano.

A Carlo quindi non è mai stato perdonato di avere tradito la bella Diana per la poco avvenente Camilla, non considerando che dietro quel tradimento c'era un amore antico e frustrato dalle ragion di stato. In quanto a Diana, è vero il destino non le è stato amico, ma pure lei mentre Carlo la tradiva non è stata certo a guardare. Oggi, quindi, dopo il 6 maggio, la sensazione è che si sia chiuso un cerchio. 

D'altronde adesso Carlo III dovrà regnare, e lo farà irrobustito dall'esperienza, dalla cultura che certo non gli manca, da una sensibilità che lo ha visto fra i primi ad occuparsi e preoccuparsi del clima e del degrado del pianeta. Il suo sarà un regno breve?

E' possibile. Ma intanto il re sembra godere di ottima salute, e se poi ha nel suo Dna la longevità dei genitori, potrebbe rimanere saldo sul trono d'Inghilterra almeno per i prossimi 10, 15 anni. I suoi detrattori, che sperano magari in una suo prossimo passo indietro,  si preparino dunque ad una lunga e paziente attesa.