Nuovi e importanti ritrovamenti archeologici nel mare di Gela

Nuovi e importanti ritrovamenti archeologici nel mare di Gela

In seguito ad una complessa operazione di recupero, prolungatasi per oltre cinque ore nelle acque antistanti la contrada di “Bulala”, nel Comune di Gela, la Soprintendenza regionale del Mare, con l’ausilio della M/V CP 722 della Guardia Costiera di Gela, della motovedetta V.805 del Roan della Guardia di Finanza di Licata e di un’imbarcazione del Gruppo Ormeggiatori e Barcaioli di Gela, hanno riportato alla luce alcuni importanti reperti storici.

L’individuazione dei beni è avvenuta nei giorni scorsi, grazie ad una segnalazione del sommozzatore gelese Franco Cassarino, che poi ha anche partecipato all’odierna operazione di recupero. Insieme ad una decina di bacini, recipienti da cucina di età presumibilmente arcaica, dalle acque gelesi è emerso anche un “louterion”, un antico bacile d'acqua impiegato per finalità religiose del diametro di circa 1mt., ancora perfettamente integro e riconducibile al VI secolo a.C..

A seguito del ritrovamento, i reperti saranno sottoposti a specifici studi e trattamenti chimici, per poterne attribuire un’esatta collocazione storica.

(fonte: Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Gela)