Una delega alla musealità, per la prima volta a Gela, e grazie alla collaborazione tra il neo assessore architetto Francesco Salinitro e il maestro Giovanni Iudice (nella foto).

Il tutto affinché iniziative museali non abbiano più ostacoli nella loro realizzazione. La creazione di un museo di arte contemporanea alla città, è stato sempre il sogno dell'artista gelese Giovanni Iudice, talento indiscusso di un'arte realista e impegnata. Una proposta che era stata presentata alla precedente amministrazione, e che avrebbe portato in città le opere di 200 artisti contemporanei molto quotati, che sarebbero state fruibili in modo permanente. Apparenti problemi economici spinsero la vecchia amministrazione a ostacolare il grandioso progetto. Ma l'idea di dare alla città "un contenitore della contemporaneità", con la nuova delega affidata all'assessore Francesco Salinitro, potrebbe trovare presto realizzazione.
«La delega affidata all'architetto Salinitro - ci ha detto Giovanni Iudice - consentirà di facilitare il lavoro di iniziative museali, che non comprenderanno solo la galleria di arte moderna, ma anche il museo dello sbarco, della memoria e altri contenitori fruibili, di proprietà del comune, che verranno affiancati al museo archeologico».


L'obiettivo è trasformare il centro storico, attraverso i suoi palazzi, come il Pignatelli, in un circuito culturale.
«Un comitato scientifico a più voci - ci ha riferito l'artista gelese - lavorerà al progetto Museo. Cinque saranno i curatori coinvolti, tra cui il prof. Francesco Gallo Mazzeo e il critico d'arte Vittorio Sgarbi. L'obiettivo è la creazione, oltre che di un museo permanente con le 200 opere donate dagli artisti, tanti contenitori temporanei. Il tutto per dare alla città un'idea non unilaterale di pensiero critico, ma che possa variare da curatore a curatore».
I vari progetti presentati dai diversi curatori saranno sottoposti a valutazione. Lo sviluppo culturale della città si sposa bene con i programmi della nuova amministrazione pentastellata, che l'artista gelese ha sostenuto apertamente. Lo scoglio più grande rimane sempre l'aspetto economico.


«Punteremo - ha sottolineato Iudice - su aziende che vogliono investire in attività culturali. L'interazione, in tempo di austerità, tra pubblico e privato diventa fondamentale per creare eventi che possano durare nel tempo. Non ci interessano eventi a cascata, ma puntiamo sulla qualità».
Eliminare il dilettantismo e puntare sulla qualità, sono i due concetti che la coppia Iudice-Salinitro, vorranno portare avanti. E già i due sono al lavoro per la creazione di un calendario di eventi che verranno realizzati nel mese di agosto e che coinvolgeranno associazioni culturali di spettacolo e tetro importanti.


«Noi premieremo la qualità – ha detto Iudice – e queste associazioni, che sono dotate di tale caratteristica, si esibiranno gratuitamente. É finita l'epoca dei contributi a pioggia destinati solo a associazioni che potevano assicurare un tornaconto. Quei contributi, nascevano da un'idea clientelare e devastante, che non premiava la qualità, quando invece la città è dotata di un patrimonio di artisti che non emergono, perché sopraffatti da tale forma di clientelismo».
Tra i progetti che porterà avanti l'assessore Francesco Salinitro vi è quello della creazione di un Info point, che utilizzerà i locali della Vecchia dogana.


«Gela – ha detto Iudice – appartiene al distretto della Valle dei Templi, e le informazioni di questa città, sono ormai inserite nella comunicazione di Agrigento. L'Info Point porterà a conoscenza le bellezze archeologiche di questa città».
Anche l'ex Chiesa di San Giovanni, sottoposta a processo di restauro, avrà degli spazi adibiti alla musealità.
«Il mio – ha aggiunto l'artista – è un impegno morale con la città. Non mi è mai interessata l'autorità, ma mantenere il mio ruolo di artista. L'architetto Salinitro è la persona giusta a ricoprire il ruolo di assessore alla cultura. Abbiamo cinque anni per stravolgere questa città e ridarle splendore»