È stata ospite per il secondo anno consecutivo al Festival del Golfo, incantando il pubblico presente con le sue cover di Se Telefonando, di Mina, e Tu si ’na cosa grande, di Domenico Modugno.

Anna Salsetta(nella foto), cantante versatile made in Gela, ne ha fatta di strada da quando nel 2011 ha vinto la quinta edizione della rassegna canora gelese, con la versione italiana di She, brano scritto e portato al successo mondiale dal grande Charles Aznavour. Un palco in cui la cantante gelese ha vissuto grandi emozioni, dove si sente libera e pervasa da grande energia.

La cantante, prima delle ultime due ospitate, aveva partecipato a quattro edizioni del Festival del Golfo come concorrente (2007, 2008, 2009  2011). 

«Sul palco – ci ha detto Anna Salsetta – potrei viverci, starci per sempre, lì sopra sento l’adrenalina e mi chiudo nel mio mondo che nessuno potrà mai comprendere».

Dotata di una voce decisa, bella, passando con grande leggerezza dal pop allo swing, o al folk, ad ogni esibizione mostra la sua naturalezza. Il pop italiano rimane il suo genere preferito, e Mina è la cantante che le piace maggiormente interpretare.

 

Sul palco della nona edizione del Festival del Golfo è stata accompagnata dalla sua band Little sauce, formata da Domenico Morselli (basso), Olaf Orlando (chitarra), Francesco Trainito (pianoforte), Luigi Liberale (batteria). Un gruppo indivisibile con cui la cantante si esibisce in giro per la Sicilia.

 Anna non ha solo la passione del canto, ma è un’artista a tutto tondo, e teatro e danza sono le altre due discipline artistiche a cui si è dedicata.

Comincia a cantare fin da piccola e a soli 8 anni vince il suo prima festival. Ha partecipato anche a X Factor, arrivando in finale .Oggi è mamma di un bellissimo bambino, Gaetano, ed è a due passi da un altro importante traguardo: la laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (Dams) presso l’Università di Messina. 

 

– Come hai scoperto la passione per il canto?

«Ero piccolissima quando i miei genitori scoprirono le mie doti canore e, per farmi sbloccare dalla mia eccessiva timidezza, decisero di farmi frequentare l’oratorio di Padre Angelo Strazzanti, dove ho avuto le mie prime esperienze di canto, recitazione e ballo. E proprio padre Angelo è stato il mio primo talent scout, inserendomi nei musical che lui organizzava col Cesma».

– Quale è stato il tuo percorso di formazione?

«Quando ho deciso di abbandonare l’oratorio, ho iniziato a studiare canto con il soprano nisseno Maria Grazia Bonelli, continuando a esibirmi nelle piazze, matrimoni e pub. Nel 2013 sono stata notata dall’attrice Fioretta Mari, e grazie a lei ho iniziato a studiare alla Art Academy Carrara, nella sede di Catania. Con questa accademia abbiamo portato in scena in tutta la Sicilia il musical Fabula, dove io ho interpretato la Sirenetta e Cenerentola. In  questa scuola, oltre che seguire le lezioni di recitazione con la Mari, ho frequentato le lezioni di canto con Grazia Di Michele, e quelle di danza moderna con il ballerino americano Garrison Rochelle»

 

– Parlaci della tua esperienza a X Factor, dove sei arrivata a due passi dall’essere ammessa al talent show.

«Era il 2009 quando ho deciso di partecipare ai casting per accedere alla fortunata trasmissione condatta da Simona Ventura. Sono riuscita a superare tutte le selezioni e ad arrivare in finale, dove eravamo solo in cinque. Avevo presentato brani di autori stranieri, ma  non riesco a dimenticare la frase della Ventura quando mi disse: “hai l’X Factor, ma non è ancora il tuo momento”. È stata per me una grande delusione, così come  la selezione per accedere alla trasmissione Amici».

– Dopo aver provato ad accedere alle due trasmissioni, ti sei un po’ allontanata dalla sua passione?

«Dopo i casting per X Factor e Amici, ho deciso di dedicarmi ad altro. Mi sono  sposata e sono diventata mamma, nel frattempo ho intrapreso gli studi al Dams, presso l’Università degli studi di Messina, e tra non molto conseguirò la laurea».

 

– Quali sono i tuoi progetti professionali dopo che avrai conseguito la laurea al Dams?

«Intanto subito dopo la laurea ho intenzione di frequentare un master in "Impresa e gestione dello spettacolo". Il mio sogno è quello di aprire nella mia città, Gela, un’Accademia, simile a quella che ho frequentato a Catania»

– Tu hai partecipato a quattro edizioni del Festival del Golfo come concorrente, e a due come ospite, cosa rappresenta per te questa manifestazione? 

– Il palco del Festival del Golfo continua a darmi la possibilità di esibirmi davanti ad un pubblico caloroso oltre che amico, e dà a tutti i cantanti l’opportunità di confrontarsi con gli altri. Inoltre, il Festival ha contribuito fortemente a farmi conoscere dai miei concittadini».

 

– Cosa ne pensi dell’edizione di quest’anno del Festival del Golfo? Sei stata d’accordo con il parere espresso dalla giuria?

«Nonostante le ristrettezze economiche, la nona edizione del Festival del Golfo è stata un grande successo. Gaetano Lorefice e Daniela Venosta hanno dato ancora una volta conferma di essere dei grandi organizzatori. La città deve molto a questi due grandi appassionati di musica. Vanno sostenuti anche dal Comune. Per quanto riguarda le esibizioni, sono state tutte di grande qualità, e se fossi stata in giuria avrei votato anch’io per Lisa Leggio nella categoria Piccoli cantanti crescono, e Sofia Turco nella categoria Giovani». 

 

Quali sono i tuoi immediati progetti futuri?

«Con il mio gruppo, quello con cui mi sono esibita al Festival, continuerò ad esibirmi nei matrimoni, negli eventi e nei teatri,  ma il nostro obiettivo è uscire da Gela e farci conoscere con dei brani nostri. Sicuramente proveremo le selezioni per Sanremo giovani, sperando di trovare qualcuno che sia in grado di produrci».