Il futuro del Gela è sempre più grigio. Non nero, per carità, ma nemmeno bianco.
Una via di mezzo. Una cottura a fuoco lento che non fa altro che aumentare il pathos e l'ansia tra i tifosi, che in questi giorni hanno tappezzato la città di striscioni per smuovere imprenditori e amministrazione. E in parte ci sono riusciti. Voci di corridoio parlano anche di un incontro, (quasi) casuale, tra la tifoseria e il vicesindaco Siciliano per cercare di capire cosa c'è nel futuro del Gela e soprattutto qual è l'intenzione dell'amministrazione. E qualcosa l'hanno ottenuta. La prossima settimana, infatti, è in programma un incontro tra il sindaco Messinese e i fratelli Mendola. Il primo, ovviamente, non è disposto a destinare dei soldi per la città alla squadra. I secondi, come già più volte ribadito, chiedono maggiori garanzie ma non risorse economiche. Nello specifico:
– La gestione del “Presti”. E' anche lecito che una famiglia che spende ingenti risorse economiche per amore della città desideri quantomeno avere la gestione dell'impianto (nell'attesa della costruzione di un nuovo stadio). Questo permetterebbe anche delle migliorie
– Ricerca di sponsor e/o soci. I Mendola vorrebbero una figura fidata, uno alla Tuccio per intenderci. Al sindaco chiedono di rivolgersi a quelle figure che operano in città.
– Maggior contatto. Tra le parti un dialogo instaurato e avuto solo lo scorso agosto, quando i tre fratelli furono chiamati a dare una mano a Tuccio. Da lì in poi, nessuna chiamata e nemmeno un semplice messaggio.
Obiettivamente si tratta di richieste non proprio proibitive. L'incontro, dunque, sarà decisivo. Bisogna presentare la domanda d'iscrizione entro il 12 luglio e poi programmare il futuro. Il diesse Martello potrebbe essere confermato, ma lui stesso ci ha fatto sapere di non aver avuto nessun contatto con i Mendola negli ultimi mesi. Verso la conferma anche Infantino, ma sarà il tecnico a decidere se continuare o meno in biancazzurro. Per quanto riguarda i calciatori, Bonaffini e Campanaro vorrebbero restare; Nassi aspetta di conoscere il nome del tecnico e ha lasciato in stand-by tante richieste dall'Eccellenza. Alma è quello più vicino all'addio: per lui si apriranno le porte del professionismo con la maglia dell'Akragas.
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