Il Gela sembra aver trovato finalmente i soci pronti a farsi carico del 60% lasciato dalla famiglia Tuccio.

Una settimana tribolata, quella appena trascorsa, condizionata da continui sbalzi d'umore dell'ambiente biancazzurro legati alle varie voci che circolavano. In soli dieci giorni si è passati dalle probabili trattative con imprenditori locali (Fraglica e Romano) mai confermate, agli ultimatum dei Mendola, fino alla nota lieta rappresentata appunto da due imprenditori pronti ad investire sul Gela. I nomi sono ancora top-secret e saranno resi noti solo a trattative concluse, probabilmente l'inizio della prossima settimana. Ciò che sappiamo è che entrambi hanno già avuto a che fare col mondo dello sport nella provincia di Catania. Probabilmente sono conosciuti dall'ingegnere Angelo Tuccio(nella foto).

 

Apprezzabile sin qui lil ruolo di mediazione dell’amministrazione comunale, che speriamo continui nel suo impegno.  Mercoledì scorso c'è stato un primo incontro tra i due nuovi “Mister X” e i fratelli Mendola, detentori del 40%. Un approccio positivo, anche perché entrambi vogliono il bene del Gela. La sensazione è più che positiva, anche da parte di alcuni calciatori: Nassi, Bonaffini, Campanaro. 

 

Iscrizione. Il primo passo sarà iscrivere la squadra in serie D. C'è tempo fino alle 18 del 12 luglio. A voler essere pessimisti, quindi, ci sarebbero altre due settimane per trovare un piano B, ma la speranza è quella di formalizzare il tutto il prima possibile. Il girone siculo-calabrese prevede al via sette siciliane (Gela compreso), il che vuol dire riduzioni dei costi da trasferta. Non saranno milioni ma comunque è un risparmio notevole rispetto allo scorso anno.

 

Stadio. Tra le garanzie richieste, sia dai Mendola che dai nuovi acquirenti, c'è la maggior cura e manutenzione del “Vincenzo Presti”. Lo stadio di via Niscemi, dopo i lavori di rifacimento del manto erboso del settembre dello scorso anno, non è stato più ritoccato: Bonaffini e Candiano ne sanno qualcosa. Oggi, forse, rientra nella serie di interventi di pulizia di erbacce promossa da Siciliano, visto che sul sintetico sono spuntate chiazze d'erba naturale inusuali per un terreno sintetico. Serve intervenire subito, per evitare di arrivare a inizio campionato e spostarsi a Leonforte. Nel frattempo si attende il nuovo stadio, i cui tempi dipendono dall'arrivo dei soldi del “Patto per il Sud”.

 

Mercato. Intanto bisognerà capire a chi sarà affidata la gestione della rosa. Martello va verso la riconferma, ma occhio ad eventuali nomi che potrebbero essere scelti dalla nuova proprietà. Infantino è verso l'addio: su di lui Messina (Lega Pro) e Acireale (Eccellenza/Serie D). I portieri Saitta e Vizzì andranno via. Probabilmente faranno le valige anche i '97 Bruno, Chidichimo, Scerra e Bulades, a meno che la dirigenza decida di affidare la porta ad un '98 o un over e lasciare il '97 in campo. Saluteranno Noto e Brugaletta. Si va verso la conferma di Gambuzza e Campanaro. Schisciano potrebbe restare un altro anno ma lo vuole il Catania. Candiano, Kosovan, Bonanno e probabilmente Montalbano andranno via. Evola in dubbio, Bonaffini e Nassi resteranno un'altra stagione. Per Alma sfuma l'ipotesi Akragas, ma sarà Lega Pro, probabilmente a Siracusa o Lentini. Ogni discorso è rimandato all'arrivo di un nuovo tecnico, crisi permettendo.