Ricco programma per il bicentenario della fondazione della Diocesi

In occasione del bicentenario della fondazione della diocesi di Piazza Armerina che ricorre il 3 luglio prossimo una apposita commissione ha approntato un programma  ricco di iniziative  per festeggiare degnamente questa ricorrenza.

Si prevedono manifestazioni religiose fino al 13 ottobre, che vedranno concludersi il peregrinatio del vessillo originale di Maria delle Vittorie, patrona della città e della diocesi di Piazza Armerina e del centenario delle apparizioni di Fatima alle ore 18 con una messa in Cattedrale e l’atto di consacrazione della diocesi alla Madonna. Il pellegrinaggio si svolgerà in 12 vicariati  della diocesi,  a partire dal 1 ottobre a Piazza Armerina e poi a seguire  ad Aidone (2 ottobre), Valguarnera (3 ottobre), Pietraperzia (4 ottobre), Barrafranca (5 ottobre), Villarosa-Villapriolo (6 ottobre), Enna (7 ottobre), Mazzarino (8 ottobre), Riesi (9 ottobre), Butera (10 ottobre), Niscemi (11 ottobre), Gela (12 ottobre).  Nei 12 vicariati inoltre si reciterà il novenario della Madonna delle Vittorie nei seguenti giorni che però potrebbero subire delle variazioni: Riesi (31 luglio), Butera (1 agosto), Niscemi (2 agosto), Villarosa (3 agosto), Mazzarino (4 agosto), Piazza Armerina (5 agosto: con messa presieduta dall’arcivescovo di Morreale, mons. Michele Pennisi), Valguarnera (6 agosto), Enna (7 agosto), Gela (8 agosto), Aidone (9 agosto) Pietraperzia (10 agosto), Barrafranca (11 agosto).

Verranno coinvolte le chiese parrocchiali della diocesi e quindi anche quelle della nostra città, in particolare le rettorie di San Francesco di Paola, come la cappella dell’adorazione perpetua a Gela, San Giuseppe ad Enna e nelle cappelle degli ospedali, dei carceri e delle case di cura della diocesi. Inoltre la Penitenzieria apostolica ha concesso l’anno giubilare per questo bicentenario, con la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria, che verrà aperto proprio il 3 luglio  alle ore 18, 30 con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo metropolita di Agrigento. Concelebrerà il nostro vescovo e tutti i presbiteri della diocesi.

 

La celebrazione sarà animata dal coro polifonico Perfecta Laetitia di Gela, che eseguirà per la prima volta l’inno del bicentenario composto da mons. Giuseppe Liberto, maestro emerito della Cappella Sistina. Inoltre per l’occasione il vescovo Rosario Gisana ha composto una preghiera che è stata già recitata in occasione del Corpus Domini il 18 giugno scorso e che verrà recitata ogni domenica e nelle celebrazioni solenni a conclusione della preghiera dei fedeli. E poi ancora altre manifestazioni: sarà organizzata a cura del vicario episcopale per la catechesi una scuola diocesana sulla Lectio Divina, una missione popolare diocesana, sarà organizzato un convegno di studi a cui seguirà una pubblicazione sul ministero del laicato nella diocesi a partire dalle figure di quei pastori che ne hanno favorito l’esercizio e lo sviluppo; un pellegrinaggio diocesano in Terra Santa guidato dal vescovo (quaresima 2018), un concorso per le scuole medie inferiori e superiori (organizzato dall’Ufficio scolastico e comunicazioni sociali). E poi ancora concerti con il coinvolgimento di mons. Frisina, mons. Liberto e una orchestra sinfonica.

 

In occasione del bicentenario è stato realizzato un logo a cura di Giovanni Battista di Dio, che presenta in modo stilizzato il prospetto della Basilica Cattedrale Maria SS. delle Vittorie, chiesa madre di tutta la diocesi, innestata dentro una sagoma che richiama due simboli cristiani: la barca, che rappresenta la Chiesa universale e il pesce, che evoca la professione di fede in Gesù Cristo. A destra del logo, ove s’intravede la coda del pesce, è raffigurata una croce, da cui si dipartono dodici fasci di luce che indicano le dodici foranie della diocesi. Orientati verso la chiesa s’incamminano alcune figure rappresentative della comunità ecclesiale: un anziano, che esprime la memoria storica della Chiesa di Piazza Armerina, una famiglia ed infine un presbitero e un diacono.  A destra, sotto il logo, è riportato il versetto di Ap 22,17: «Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni!».