Negli ultimi anni il legislatore ha sentito sempre più urgente la necessità di contrastare il fenomeno corruttivo all’interno della pubblica amministrazione.

E’ in quest’ottica che è stata introdotta nel 2012 l’Anac (l’Autorità nazionale anticorruzione), un’autorità amministrativa indipendente che opera nel settore della prevenzione della corruzione mediante la vigilanza nell’ambito dei contratti pubblici.

 

Nel nostro territorio, in attuazione della legge, è stato firmato già a settembre 2016 un Protocollo d’Intesa tra l’ Anac,  in persona del suo presidente Cantone, la Procura Generale di Caltanissetta, in persona del Procuratore generale Lari e le Procure presso i Tribunali di Caltanissetta, Enna e Gela, in persona dei rispettivi procuratori capo. L’accordo, valevole cinque 5 anni e rinnovabile 30 giorni prima della scadenza, disciplina lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune che involgono più procure e ciò al fine di massimizzare il grado di efficacia complessiva delle misure volte alla prevenzione e al contrasto della corruzione nella pubblica amministrazione, anche inerenti l’azione di vigilanza amministrativa in materia di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici.

 

Martedì 20 giugno scorso, il Protocollo è stato esteso anche alla magistratura contabile mediante la firma da parte del Procuratore generale presso la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Regione Sicilia, dott. Gianluca Albo. Tale estensione è risultata opportuna alla luce della circostanza oggettiva che vede i fenomeni corruttivi avere ricadute disastrose sulle casse dello Stato che spesso provocano ingenti danni erariali.

Il coordinamento tra Uffici risulta virtuoso perché permette l’accesso tempestivo

alle informazioni acquisite e ai documenti prodotti e rendere così più proficua l’attività di repressione dei reati contro la pubblica amministrazione e assicurare una applicazione uniforme delle disposizioni di legge vigenti in materia.

 

Tale accordo non comporta oneri finanziari aggiuntivi, atteso che le attività previste rientrano nei compiti istituzionali delle parti contraenti.

 

Ad apporre la firma al protocollo, oltre al procuratore generale presso la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Regione Sicilia, dott. Gianluca Albo,  il procuratore generale Sergio Lari ed i procuratori di Caltanissetta Amedeo Bertone, di Enna, Massimo Palmeri, e di Gela, Fernando Asaro (nella foto).