Può capitare che la pipì scappi quando meno te lo aspetti. O anche no.

Deve essere successo al consigliere di Forza Italia Totò Scerra (nella foto), nel bel mezzo dell’ultima seduta consiliare di martedì. Si stava discutendo sulla mozione presentata da Sicilia Futura e illustrata dal suo capogruppo Giuseppe Ventura, con cui impegnare il sindaco e la sua amministrazione ad affidare gli appalti fino a un milione di euro a trattativa privata invitando solo ditte locali, in virtù di una delibera adottata a suo tempo per incentivare il lavoro in città, afflitta dalla disoccupazione. 

 

Ebbene, per dichiarazione di voto interviene tra gli altri il capogruppo forzista Scerra, il quale con qualche difficoltà cerca di spiegare il suo NO alla mozione. Difficoltà probabilmente provocata da una improvvisa stimolazione vescicale. Fatto sta che, appena qualche minuto dopo, Scerra in tutta fretta abbandona l’aula proprio mentre comincia l’appello per la votazione. Scerra non vi partecipa perché assente. Un’assenza che dura solo qualche minuto, giusto il tempo per una pisciata volante, o solo per non partecipare al voto. Il suo rientro in aula avviene mentre la presidente del Consiglio Ascia proclama l’esito della votazione.

 

La mozione passa a maggioranza, con due soli voti contrari, quelli dei due grillini Morgana e Giudice, che avevano pure loro dichiarato voto contrario, ma che hanno coerentemente espresso in aula. 

La loro vescica, evidentemente, ha tenuto più di quella di Totò Scerra.