Una stagione da incorniciare quella appena trascorsa dall'Ecoplast Volley Gela.

La squadra del presidente Urso si è aggiudicata il campionato di serie D, il titolo interprovinciale under 18, perdendo la finale regionale, ed è giunta al secondo posto nel torneo under 16. Un percorso nuovo iniziato lo scorso anno quando Giovanni Blanco, per motivi personali, ha dovuto rinunciare alla sua attività di giocatore di serie B1. Il centrale gelese ha fatto la scelta di affiancare il professore Urso, suo vecchio allenatore, e di spendersi nella crescita dei talenti della città. Oggi anche lui raccoglie i frutti del duro lavoro.

 

Tanti i sacrifici: dall'aver rimesso in sesto un palazzetto abbandonato come il tendone di Macchitella (con un contatore mantenuto a proprie spese), alle dure ore di allenamenti. Successi inaspettati, che erano stati programmati per il prossimo anno. Eppure l'Ecoplast ha bruciato le tappe. Ora viene il difficile: confermarsi. «E' la sfida più difficile – dice Blanco – perché quando vinci gli altri ti temono. Io e il presidente eravamo a conoscenza del talento dei ragazzi, ma hanno fatto oltre. In serie D hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a squadre come Agira e Nicosia che vantavano giocatori di categorie superiori.

 

Anche nell'under 18 siamo andati oltre, anche perché abbiamo perso la finale contro la Gupe Catania, uno dei migliori settori giovanili. Il prossimo anno dobbiamo migliorarci. Ancora con l'Ecoplast come sponsor? Assolutamente si».

 

Tanti i giovanissimi lanciati quest'anno: Claudio Tilaro, Gabriele Puccio, Alessandro Marino. Su tutti, però, spicca Samuel Cassarà, titolarissimo in serie D e under 18.

 

«Sono contento di come è andata quest'anno – racconta lo schiacciatore – perché è stato fondamentale per la mia crescita umana e sportiva. Devo ringraziare il mister, il presidente e tutti i miei compagni per gli insegnamenti. Ora la C è un bel campionato da disputare».