A spasso nel Medioevo per rievocare il passato storico di Gela e promuovere attrazioni turistiche che rendono la città protagonista di un evento unico e straordinario nel suo genere.

Il Palio dell'Alemanna, torna per la seconda volta a Gela nell'ambito dei festeggiamenti dedicati alla patrona Maria Santissima d'Alemanna. L'evento, nato nel 2016 da un'idea del direttore artistico Giuseppe La Spina (nella foto a destra) e di Francesco D'Aleo, quest'anno gode del patrocinio dell'Enit, l'Ente nazionale del Turismo ed è stato inserito, per la prima volta nella provincia di Caltanissetta, nel circuito degli eventi turistici in Italia.

 

Appuntamento sabato 2 e domenica 3 settembre a Gela. Per l'occasione il centro storico cambia volto per calare la città in un'atmosfera medievale. Una passeggiata nella grande epoca storica che sarà rievocata attraverso la rappresentazione dei mestieri e delle corti dell'epoca che animeranno le piazze del centro storico. Una parata di oltre 300 figuranti per dare vita ad un itinerario medioevale in cui la storia rivivrà attraverso i costumi e gli strumenti del tempo.

 

Si inizia sabato 2, alle ore 20.30 con la parata dei Cavalieri delle "Quattro porte", in piazza Sant'Agostino. Alle 21.30 l'assegnazione delle insegne ai Cavalieri medievali in Piazza Umberto I dove, successivamente, prenderà vita la Giostra medievale. Ad anticipare la parata, domenica 3 settembre, il torneo degli Arcieri in piazza Sant'Agostino alle ore 18. L'apertura alle ore 19.00 nei pressi del Museo archeologico da dove snoderà il lungo corteo che attraverserà il centro storico per radunarsi poi in piazza Umberto I, alle ore 21.30 e dare inizio alle esibizioni dei gruppi storici.

 

Una vera e propria riproduzione della città medioevale in Piazza Umberto dove tutto si trasformerà e sarà animato da uno spettacolo attraverso il quale il pubblico sarà introdotto in numerose performance d'arte. Tecnica e intensità si materializzeranno grazie alle straordinarietà professionali dei Tamburi di Buccheri (Siracusa), dei Taratatà (Castelvetrano), dei Cavlieri di Plulia (Piazza Armerina), dei Milites Trinacriæ (Modica e Ragusa), del Gruppo Archeologico Gèloi (Gela), del Gruppo storico di Castelvetrano, dei Musici e Giocolieri del Castillio di Terranova, dei Tamburi di Mazzarino e della Corte federiciana dell'associazione "La Rupe - Officine Medievali" di Enna.

 

In scena sputafuoco, giocolieri, sbandieratori, acrobati, cavalieri, dame, contadini, trampolieri, fire show, musici che ravviveranno il centro storico in uno spettacolo unico e d'effetto e con costumi sartoriali e accessori riprodotti con sapienza e ricercatezza.

 

«Una città in festa – dice Giuseppe La Spina che da mesi coordina l'organizzazione della manifestazione –. Una straordinaria iniziativa che, alla sua seconda edizione, nasce dal basso e valorizza una comunità associativa che ancora una volta ha dato grande prova di volere e sapere scommettere sul futuro turistico di un territorio che necessariamente deve guardare al suo glorioso passato. Sento di ringraziare tutte le associazioni del territorio che con impegno e partecipazione hanno contribuito all’organizzazione del Palio. Numerosissimi anche i privati e i commercianti della Piazza Sant’Agostino e dintorni che per l’occasione provvederanno ad allestimenti tematici».

 

L'organizzazione è affidata al 1° nucleo del comitato organizzatore di cui fanno parte club service, l'associazione Cantiere Gela, la Casa del volontariato e numerosissime associazioni e privati grazie ai quali Gela sarà protagonista, per due giorni, di un passato che le è appartenuto con gloria.