Pallavolo il lutto per la scomparsa del prof. Urso

In settimana è venuto a mancare per una grave malattia Alessandro Urso (nella foto), uomo di sport e di formazione, punto di riferimento per tanti giovani che grazie a lui si sono negli anni avvicinati alla pallavolo.

Se ne è andato a 57 anni, una vita dedicata allo sport, tra insegnamento e pratica nei club, come giocatore prima e poi come tecnico. Aveva cominciato prendendo in mano la giovane squadra del Top Volley, divenuta presto punto di riferimento per tanti ragazzi.

Alessandro Urso è stato, assieme a Pino Tipa, tra i pochi a puntare sui ragazzi, reclutati nelle scuole e lanciati verso lo sport agonistico. Tra questi, Gino Blanco e Michael Palmeri, giocatore di serie B. 

 

Di lui ricorda Orazio Accomando, cronista sportivo, nostro collaboratore e conoscitore come pochi della pallavolo gelese, della quale per tanti anni si è occupato anche come addetto stampa: «Dal punto di vista umano – dice Orazio, impegnato questa settimana a Milano in uno stage a Sport Italia – è stata una gran bella persona, sempre attento all’aspetto formativo del suo ruolo di educatore e allenatore. Lo definirei uno sportivo puro.

 

Da cinque anni ha combattuto un male che si è rivelato inesorabile. La sua ultima squadra è stata l’Ecoplast, giovanissima società divenuta leader della pallavolo gelese, lo scorso anno promossa in serie C con in panchina il prof. Urso, cui i ragazzi hanno dedicato il salto di categoria. La serie C – conclude Accomando – darà la possibilità a tanti suoi giovani allievi di affacciarsi verso la pallavolo che conta. E’ stato questo l’ultimo regalo di Alessandro Urso allo sport gelese, che, sono sicuro, non lo dimenticherà».