Alma ne fa due e il Gela piega l'Isola Capo Rizzuto

Grazie ad una doppietta di Alma ad inizio ripresa, il Gela regola la pratica casalinga contro l'Isola Capo Rizzuto con il più classico dei punteggi: 2-0. Un Gela sottotono in un primo tempo soporifero che ha visto i locali inanellare calci d'angolo in serie, senza mettere mai in vera difficoltà gli avversari.

 

Al rientro dagli spogliatoi, una splendida “voleè” mancina di Alma sblocca il risultato. La replica ospite è tutta in un'incornata che costringe Biondi a rifugiarsi in corner. Dagli sviluppi dello stesso, Bonanno parte in fuga palla al piede dalla propria trequarti fino al limite dell'area avversaria e prova ad anticipare Lamberti in uscita, il quale ultimo riesce comunque a respingere, ma giust'appunto sui piedi dell'accorrente Alma lesto a depositare la sfera in rete, con una piattone sinistro, per la doppietta personale.

 

La compagine calabra accusa il colpo per poi presentarsi più tardi dalle parti di Biondi con Pellizzi, la cui conclusione insidiosa costringe l'estremo difensore biancazzurro a stentersi alla sua destra ed a deviare in angolo. Romano sostituisce La Vardera con Iannizzotto e passa al 4-4-2. Ne beneficia Bonanno che torna a pungere Lamberti dapprima con un diagonale che finisce di poco a lato e subito dopo con un bolide da distanza ravvicinata su cui il guardiapali giallorosso dimostra ottimi riflessi allontanando il pericolo. In pieno recupero Trombino, che era da poco entrato in campo, si presenta a tu per tu con Lamberti che ancora una volta evita una punizione eccessiva.

 

Sicché il Gela vince secondo pronostico e grazie a questo successo davanti al pubblico del “Presti” aggancia la zona “play off”, con una partita ancora da recuperare, in vista del turno infrasettimanale di mercoledì nel derby esterno contro la Sancataldese, appena scavalcata in classifica. Seguiranno poi le due gare interne di domenica prossima e del mercoledì successivo (recupero) contro fra le più dirette concorrenti di inizio campionato, quali Nocerina e Vibonese.Insomma, saranno 10 giorni in cui gli uomini agli ordini di Pippetto Romano saranno chiamati a performances più convincenti. E' un Gela infatti che non decolla ancora sul piano del gioco e per di più continua a regalare un tempo alla squadra antagonista. Per fortuna del Gela, l'Isola Capo Rizzuto oggi pomeriggio non ha espresso il cinismo mostrato da altre avversarie e non ne ha saputo approfittare. Del resto, la sua classifica non a caso non è delle migliori.

 

TABELLINO

Gela (4-3-2-1): Biondi; Roccella, Moi (32' st Brugaletta), Campanaro, Bruno; La Vardera (15' st Iannizzotto), Cuomo, Cosenza; Bonanno (35' st Trombino), Alma (43' st Cataldi); Dorato. A disposizione: Cascione, Chidichimo, Raimondi, Tomaino, Cataldi, Marinali. All. Romano.

Isola Capo Rizzuto (4-4-2): Lamberti; Basile (11' Mirabelli), Gondra, Magliano, Di Cuonzo; Sangarè, Cristiano (29' st Cava), Cassaro, Calabretta (21' st Berlingeri); Colacchio (42' st T. Bruno), Pellizzi. A disposizione: Pullan, Baiata, Assisti, A. Bruno, Caterisano. All. Mesiti

Arbitro: Michele Delrio di Reggio Emilia (Assistenti: Angileri di Aprilia e De Vellis di Frosinone)

Reti: 1' st e 5' st Alma

Note: Ammoniti: Cuomo e Cosenza nel Gela, Cava nell'Isola Capo Rizzuto. Angoli: 7 a 3 per il Gela. Recupero: 1' pt; 4' st.

 

LE PAGELLE

Biondi: si è fatto trovare pronto in un paio di conclusioni avversarie, peraltro non irresistibili. Voto 6

Roccella: non è stato particolarmente impensierito nella sua fascia ed è cresciuto lungo la gara. Voto 6,5

Moi: non è ancora nella migliore condizione, ma la sua presenza si fa sentire e domina nelle palle alte. Voto 6,5

Campanaro: con Moi al fianco è parso più tranquillo e non ha mostrato cedimenti sul piano della concentrazione. Voto 6

Bruno: anche lui non ha corso particolari pericoli sulla sua fascia ma rimane un po' timido nel proporsi a sostegno della manovra. Voto 6

Cuomo: nel tridente di centrocampo è il perno e da lui ci si attende giocoforza molto di più. Non basta il compitino, per quanto ben fatto. Voto 6

La Varvera: dei tre in mezzo è il meno appariscente, ma corre tanto ed altrettanto deve ancora crescere in personalità. il tempo è dalla sua parte. Voto 6

Cosenza: tra i tre centrocampisti è quello che ha più tecnica e mestiere. E' parso più a suo agio però nel centrocampo a 4.

Alma: semplicemente decisivo. Voto 7

Bonanno: sarà un caso (o forse no) ma quando si affianca a Dorato è più pericoloso. Voto 6,5

Dorato: Nel modulo in cui fa da pivot, è sollecitato solo sui lanci lunghi, puntualmente chiuso nella morsa della coppia centrale. Respira e gioca di più palla a terra - ed è un bel vedere - nel 4-4-2.

All. Romano: continua a proporre un 4-3-2-1 che quantomeno nelle gare interne sfrutta raramente le fasce ed i traversoni dal fondo, senza sfondare mai centralmente. Diverso il discorso quando passa al 4-4-2 ed il registro tattico cambia visibilmente in meglio. Ma si sa dalla tribuna si vede un'altra partita rispetto a quella vista dalla panchina. La sufficienza è d'obbligo quando si vince per 2 a 0. Ma solo per quello. Voto 6