Al Vittorini, "La città dei greci in Sicilia" del prof. Massimo Frasca

Giovedì prossimo, 16 novembre (ore 17,30), al liceo Vittorini, la libreria Mondadori presenta il libro del prof. Massimo Frasca (nella foto), La città dei Greci in Sicilia.

Massimo Frasca, laureato in Lettere Classiche, con una tesi sulla necropoli di Monte Finocchito, e specializzato in Archeologia Classica presso l’Università di Catania, nel 1974, ha vinto una delle borse di Perfezionamento bandite dalla Scuola Archeologica di Atene e ha seguito le attività della Scuola in Grecia e in Turchia, partecipando allo scavo di Iasos. Ricercatore confermato dal 1981 al 2000, ha insegnato presso l’Università della Calabria e di Agrigento. Attualmente professore associato di Archeologia Classica presso l’Università di Catania, ha conseguito l’abilitazione a professore ordinario di Archeologia Classica. 

La città dei Greci in Sicilia.  A partire dalla seconda metà dell'ottavo secolo a.C., gruppi di individui provenienti da diverse aree della Grecia (Calcide d'E

 

ubea, Corinto, Megara Nisea, Creta, Rodi) lasciano le loro sedi e si stabiliscono lungo le coste della Sicilia dando vita a un profondo processo storico, denominato con termine moderno colonizzazione, destinato a lasciare un profondo segno nella storia economica e sociale dell'Isola. I coloni greci scelsero per le loro fondazioni dei siti, in alcuni casi ancora oggi occupati da fiorenti centri abitati come Messina, Catania, Siracusa, Gela e Agrigento, che per la loro ubicazione sul mare, presso dei corsi d'acqua e nelle immediate vicinanze di pianure coltivabili offrivano delle condizioni ideali per lo sviluppo dell'abitato.