Continua la serie negativa del Gela che, davanti il pubblico amico peraltro tutt'altro che numeroso sugli spalti per l'occasione, non va oltre l'1-1 contro l'onesto ma non proprio irresistibile Gelbison (nella foto il difensore, autore del pareggio del Gela, Simone Brugaletta). Al debutto in campionato ed al “Vincenzo Presti”, il neo tecnico biancazzurro Nicola Terranova opta per un 4-2-3-1 provando a fare di necessità virtù in quanto ad interpreti in campo. Indisponibili Alma, Cosenza, Cuomo e Iannizzotto, con Bonaffini risparmiato in panchina, Terranova “rischia” Campanaro sulla fascia destra ed alza il difensore Brugaletta in mezzo al campo a far coppia con il giovane La Vardera.

 

L'esperimento, invero, dura poco più di mezzora perché Campanaro non ce la fa e deve abbondanare il campo, sostituito dal neo acquisto Pirrone che va ad occupare la zona nevralgica, con Brugaletta che scala a destra. Alle spalle della nuova punta, ossia il giovane Seckan, opera un tridente nella trequarti che vede il bomber Bonanno al centro, l'altro esordiente di oggi, Porto, a sinistra e l'under Cataldi a destra. I due si scambieranno le corsie laterali nel secondo tempo.

 

Per contro, De Felice schiera un guardingo 3-5-2, ma per quanto abbottonato è un Gelbison che non disdegna a punzecchiare e contro ribattere, approfittando della poca lucidità che regna sovrana nelle geometrie manovriere dei locali. Non a caso gli ospiti passano in vantaggio a metà della prima frazione di gioco con l'ex Uliano, su assist dell'altro ex di turno Cammarota. La reazione dei padroni di casa arriva solo nelle fasi finali del primo tempo, con il diagonale destro del solito Bonanno che fa letteralmente la barba al palo.

 

Nella ripresa non è un Gela all'arrembaggio ma il pallino del gioco passa a suo appannaggio e sugli sviluppi di un coner riequilibra il punteggio con una incornata in mischia di Brugaletta. E' lui il più pericoloso dei suoi insieme a Bonanno che si vede un goal annullato per fuorigioco sospetto ed il portiere D'Agostino opporsi alla sua conculsione in pieno recupero. Finisce così 1-1 mentre la classifica langue, con la trasferta ad Acireale domenica prossima ed il nuvo ds Ciaramella che dovrà lavorare sodo in sede di un mercato che dovrà rivelarsi a questo punto davvero di “riparazione”.

 

TABELLINO

Gela (4-2-3-1): Biondi; Campanaro (35’ Pirrone), Raimondi, Moi, Bruno; Brugaletta, La Vardera (31’ st De Luca); Cataldi (44’ st Marinali), Bonanno, Porto; Seckan. A disposizione: Cascione, Chidichimo, Bonaffini, Tomaino. All. Terranova

Gelbison (3-5-2): D'Agostino; Romanelli, Cipolletta, Mustone; Mejeri, Cammarota, Uliano (35’ st Passaro), Genovese (12’ st Esposito), Pistola (22’ st Parisi); F. De Luca (31’ st Chiumarulo), Liguori (20’ st Tandara). A disposizione: D’amico, Grieco, De Sio, D’angiolillo. All. De Felice

Arbitro: Campagnolo di Bassano del Grappa (Assistenti: Pedroni di Schio e Paggiola di Legnago)

Reti: 24’ Uliano (GB), 30’ st Brugaletta (GL)

Note: Pomeriggio soleggiato. Ammoniti: Raimondi nelle fila del Gela; Romanelli e Uliano nelle fila del Gelbison. Angoli: 7-5 per il Gela. Recupero: 3’ pt; 5’ st.

 

PAGELLE

Biondi: 5 - non impeccabile in occasione del goal ospite

Campanaro: sv – solo mezzora e poi gli spogliatoi forzati. Sarebbe ingeneroso giudicarlo

Pirrone: 5,5 – meglio nell'interdizione che nella proposizione

Moin: 5 – prestazione sinceramente anonima, incolore. Da lui ci si aspetta ben altro

Raimondi: 5,5 – meglio rispetto ad altre uscite, ma non ancora al top

Bruno: 5 – a più riprese Impacciato. Una questione solo atletica o anche psicologica?
Brugaletta: 6 – a prescindere dal goal, è un jolly a tutti gli effetti. Prezioso

La Vardera: 5 – torna in questa gara in mezzo al campo e non convince

Porto: 5 – prova a fare il compitino e non sempre ci riesce. Salta l'uomo raramente

Bonanno: 6 – si conferma l'unico che può incidere nel match sia su azione che sui calci piazzati.
Cataldi: 5,5 – Meglio il secondo tempo nella corsia di sinistra che il primo nella corsia opposta: solo un caso?

Seckan: 5 – come per Pirrone per Porto ci sarà tempo per conoscerlo meglio e magari apprezzarlo. Diciamo che la prima assoluta nel torneo non è andata nel migliore dei modi.

All. Terranova: 5,5 – Tante attenuanti per lui, ma la performance della squadra è rimasta lontana dalla sufficienza e lui, in quanto a capo della gestione tecnica, ne è il primo responsabile.