Costruire una corazzata per vincere il campionato o quantomeno giocarsela fino alla fine e ritrovarsi con soli 4 punti di vantaggio sulla zona playout alla prima di ritorno.

Stagione fallimentare fino a questo momento per il Gela. Chi si aspettava che le cose sarebbero cambiate a partire da domenica scorsa è rimasto deluso. La sconfitta di Roccella (3-1 per i calabresi) ha lanciato segnali importanti, tutti negativi. Innanzitutto il risultato. La sconfitta, netta e pesante, contro una delle squadre meno brillanti del campionato ha spezzato ulteriormente le gambe a Bonaffini e compagni. Nessuno se l’aspettava, almeno in questo modo. Durante la pausa natalizia la squadra di Terranova aveva lavorato sodo sia sull’aspetto tecnico che in quello atletico.

E invece domenica sembrava di esser rimasti al girone d’andata. Squadra lenta e impacciata, possesso palla sterile, manovra poco lucida, azioni da gol col contagocce. In aggiunta, il solito infortunio muscolare. A farne le spese Moi. Il centrale di difesa, acquisto più costoso e desiderato del mercato estivo, resta lo specchio della stagione. Tante partite saltate per problemi muscolari vari, senza dimenticare le tre giornate passate in tribuna dopo l’espulsione contro il Paceco. Il difensore salterà certamente il big-match contro il Troina. Rischia un mese di stop.


Contro la capolista serve una reazione d’orgoglio della squadra di Terranova. L’arrivo dell’ex tecnico della Folgore non ha dato i frutti sperati. Due pareggi e una sconfitta. Troppo poco. I numeri delle ultime settimane sono impietosi. Tre punti in sette giornate. Bottino da zona retrocessione. C’è un’emergenza difensiva: i biancazzurri hanno subito 29 gol, come l’Isola Capo Rizzuto, fanalino di coda del torneo. Peggio hanno fatto solo Palmese (34) e Paceco (40). Media: 1,6 gol subiti a partita. I tre gol presi domenica erano ampiamente evitabili. Responsabilità di Biondi nel secondo e nel terzo.

 

Martedì, alla ripresa degli allenamenti, la squadra ha avuto un confronto con tecnico e dirigenza. Voci di corridoio raccontano di stipendi bloccati fino al ritorno alla vittoria. Nessuna conferma, nessuna smentita. Poco o nulla si può rimproverare d’altronde ad una società che ha speso tanto e che oggi si ritrova con una stagione da cancellare. Si può ancora raggiungere l’obiettivo playoff. Serve una svolta domenica contro il Troina. Si gioca alle 15 al “Vincenzo Presti”. Terranova sembra essere intenzionato a schierare la squadra con il 4-3-3. Biondi dovrebbe essere confermato tra i pali. In difesa dovrebbe rientrare Bruno sull’out di sinistra. A destra andrà De Luca con Campanaro e Brugaletta in mezzo. A centrocampo potrebbe rivedersi Bonaffini dal 1’, con Cosenza e Pirrone. In avanti Bonanno, Gallon e Cataldi.