Ha un nome il presunto incendiario del Belvedere

Ha un nome il presunto incendiario del Belvedere

Dopo l’arresto del presunto autore dell’incendio del Bar Loris, a Caposoprano, cade nella rete anche chi – secondo Carabinieri e Procura, potrebbe aver appiccato il fuoco al Bar Belvedere.

Si chiama Vittorio Graziano Comes, ha 24 anni, noto alle forze dell’ordine.
A smascherare il giovane sono stati i filmati catturati dalle telecamere piazzate nella zona. Comes avrebbe scardinato la porta d’ingresso con una grossa cesoia. Avrebbe agito camuffandosi con indosso un sacco di plastica nero. Il giovane repinge le accuse, negando ogni addebito.

Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare a carico del presunto autore dell’incendio del bar “Belvedere” avvenuto nella notte dello scorso 19 ottobre. L’attività d’indagine, condotta da parte della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, ha permesso di acquisire rilevanti e univoci elementi indiziari a carico di un soggetto residente a Gela, Vittorio Graziano Comes, classe 1994, presunto autore materiale dell’incendio all’interno dell’attività commerciale, andata poi completamente distrutta a causa delle fiamme incontrollate.

La meticolosa attività investigativa svolta ha consentito di ricostruire l’intero percorso di fuga del presunto autore attraverso i sistemi di videosorveglianza locale ed alcune telecamere installate su pubblica via. L’individuazione del reo è avvenuta anche grazie alla vettura che questi ha utilizzato per raggiungere il luogo del delitto, ripresa più volte passare davanti all’esercizio commerciale poco prima dell’incendio ed alle misure antropometriche dello stesso.

Gli elementi raccolti pazientemente dai Carabinieri coordinati dalla Procura sono stati pienamente condivisi dal Gip che ha emesso misura cautelare in carcere.
Il soggetto coinvolto dovrà ora rispondere della grave azione delittuosa che tanto allarme sociale ha generato nella collettività locale. Lui però continua a respingere le accuse che gli vengono mosse.
Resta da identificare l’autore (o gli autori) del terzo incendio di quei giorni di fuoco ottobrino, ovvero gli incendiari del lido BCool.