Effetto Damokles, si arricchisce l'informazione televisiva in città

Effetto Damokles, si arricchisce l'informazione televisiva in città

Le recenti consultazioni elettorali per il rinnovo degli organismi di governo della città – sindaco e consiglio comunale – hanno tenuto a battesimo Damokles, la nuova emittente televisiva in streaming che ha ottenuto un successo andato forse oltre le aspettative degli stessi fondatori, autentici pionieri della tecnologia web a servizio dell’informazione.


Damokles è un mix di competenze giornalistiche, tecniche e di strategie della comunicazione. E’ ancora tutto in embrione, ma val la pena di raccontare questa fase d’avvio delle trasmissioni, originali anche nella scelta delle location.

Damokles infatti non ha ancora una sede e non si sa semmai ne avrà una. O se si preferisce, per dirla con Pirandello, ne ha “una, nessuna e centomila”. Nel senso che, ad oggi, il “set” è stato impiantato nei luoghi più impensabili, ora nella scalinata di via Omero, riscoperta come un anfiteatro naturale a cielo aperto, ora nella stanza riservata ai gruppi consiliari a palazzo di città, o anche in una delle strette vie del centro. Per esempio in via Cadorna.

L’idea nasce tra settembre e ottobre dello scorso anno, quando si incontrano le due anime di questo progetto, il giornalista Massimo Sarcuno e il regista televisivo Vincendo Lo Blundo, che da subito intruppa Tiziana Franco, sua compagna di vita e di lavoro, creativa ed esperta in comunicazione e marketing, con tanto di laurea in tasca. A completare lo zoccolo duro del progetto, entra pure Salvatore Franco, filmaker, fratello di Tiziana. Lo Blundo, la moglie e il cognato avevano già messo in piedi un’agenzia di produzione televisiva , denominata Frank Garage.

Tre tecnici ed un solo giornalista, uno squilibrio che viene colmato con l’acquisto di uno dei giornalisti emergenti di questi ultimi anni, volto noto in città per la sua collaborazione a Retechiara. Stiamo parlando di Jerry Italia, che una ventina d’anni fa fece la gavetta collaborando anche con il nostro giornale.
L’organico di Damokles in questa fase di avvio si arricchisce con gli arrivi dell’operatore di ripresa Simone Lombardo, del fotografo Andrea Saluci, e dei giornalisti Domenico Russello (collaboratore de La Sicilia, con precedenti esperienze a Retechiara), e Giusy Costanza (ex Giornale di Sicilia e Made in Gela).

Potremmo dire che l’idea di Damokles è figlia di Bronx, il fortunato format messo in onda anni fa dagli studi di Retechiara, ideato da Massimo Sarcuno e condotto in coppia con Jerry Italia. Non è un caso che la coppia si sia ricomposta in Damokles.
Ad accompagnarci nel racconto di questa interessante e innovativa realtà televisiva è Massimo Sarcuno, una vita al Giornale di Sicilia e più recenti esperienze alla direzione di Retechiara.

«Sei mesi fa – racconta Sarcuno – di Damokles c’era solo l’idea. Con Lo Blundo decidiamo di mettere in cantiere il primo ambizioso progetto, lavorare ad una produzione che narrasse la storia della città degli ultimi decenni, fatta di immagini, testimonianze e racconti. Il format, se non originale, doveva essere innovativo rispetto all’offerta del panorama televisivo cui eravamo stati abituati. Una tv dinamica, studiata nelle luci e nel linguaggio, che fosse di immediato impatto sul pubblico. Non solo fatti di cronaca, quindi, ma anche di costume, uno specchio della società, insomma».

Il progetto, che è ambizioso per una struttura innovativa minimalista che poggia fondamentalmente sulla rete web (niente studi, niente antenne, né stazioni trasmittenti, ma con un semplice pc, un mixer, fototelecamere), deve ancora vedere la luce. «La vedrà», ci confermano Sarcuno e Lo Blundo.

Il primo vero lavoro è il debutto del 28 marzo scorso. Un successo. I quattro candidati a sindaco, con al seguito i rispettivi supporter, sulla scalinata di via Omero, un angolo suggestivo della città che forma un anfiteatro naturale sotto le stelle. Seguiranno altre quattro trasmissioni, sempre nello stesso posto, seguite dalla diretta durante lo spoglio del primo turno delle recenti elezioni.

E qui sono state messe in campo intuizione, creatività e l’esperienza smaliziata acquisita con Bronx. Una no-stop che ha tenuto incollato il pubblico per tutta la nottata, con collegamenti in diretta dal palazzo municipale e un talk show con ospiti catturati al volo, ora da Jerry Italia ora da Domenico Russello. Lavoro che ha poi svolto anche Giusy Costanza nella seconda diretta elettorale no-stop di via Cadorna, in occasione dello spoglio del
ballottaggio.

«La passione – dice Sarcuno – è la costante che caratterizza il nostro lavoro. Seppure tutti con esperienze specifiche, ci siamo cimentati per la prima volta su queste nuove forme di televisione, che ritengo siano quelle a cui ci abitueremo nei prossimi anni».

A Sarcuno chiediamo se e quale futuro potrà avere Damokles.

«Dopo questo primo banco di prova – ci risponde – cercheremo di valutare come poter andare avanti. Non abbiamo sponsorizzazioni occulte e contiamo al momento solo dell’aiuto di alcuni volenterosi inserzionisti. Ripeto, la passione è il collante che tiene insieme questo gruppo. Teniamoci stretto questo, sperando che il resto verrà da se, contando prevalentemente sul nostro impegno e sulle nostre professionalità. Per il resto, non appena avremo le idee più chiare, decideremo il da farsi. Godiamoci il lusinghiero riscontro che abbiamo avuto con queste prime trasmissioni, che sono state seguite, dati alla mano, da migliaia di persone, da Gela come da ogni parte del mondo, e che sono state rese possibili grazie alla potenza del web ed alla portabilità degli smartphone».

Nella foto, da sin., Domenico Russello, Giusy Costanza, Salvatore Franco, Andrea Saluci, Tiziana Franco, Vincenzo Lo Blundo, Massimo Sarcuno, Simone Lombardo, Jerry Italia.