Via libera alla produzione di biojet a Gela

Via libera alla produzione di biojet a Gela

Il ministero dell'Ambiente ha rilasciato con esito positivo la Valutazione d'impatto ambientale (Via) per l'investimento che consentirà a Eni di produrre presso la bioraffineria di Gela anche biocarburante per aerei (biojet), utilizzando materie prime al 100% di seconda e terza generazione, ossia di origine biogenica. 

Il progetto, prevede l'introduzione di una quarta linea e la realizzazione della sezione Biojet in una delle unità di isomerizzazione, che permetterà una produzione miscelata con modifiche nell'impiantistica che consentiranno la lavorazione di cariche di seconda e terza generazione (anche al 100%).

L’obiettivo è quello di avviare a Gela, dal 2024, la produzione di ulteriori 150 mila tonnellate/anno di eni biojet, in grado di soddisfare il potenziale obbligo di miscelazione del mercato italiano per il 2025.

Lo scorso dicembre Eni ha annunciato un accordo con Dhl Express Italy, leader del settore dei corrieri aerei espressi, Gruppo SEA, che gestisce l’aeroporto di Milano Malpensa e Milano Linate, per la sperimentazione di Eni Biojet, il SAF (Sustainable Aviation Fuel) miscelato al 20% con JetA1 e prodotto esclusivamente da materie prime di scarto, grassi animali e oli vegetali esausti, su 28 voli da Malpensa. Dhl Express è primo in Italia, tra i corrieri aerei espressi, a utilizzare carburante avionico sostenibile per i propri voli.

Operativa dal 2019, la green refinery gelese oltre al biojet, produce già biocarburante, bionafta e biogpl da scarti alimentari e sottoprodotti di oli vegetali. Nei programmi del cane a 6 zampe, Rage sarà inglobata in Eni sustainable mobility, società eni che si occupa di mobilità sostenibile, nata all'inizio dell'anno. 

Nei giorni scorsi Esm (Eni sustainable mobility) ha raggiunto un accordo con il Gruppo Spinelli, leader nel settore della logistica integrata. Un contratto biennale per alimentare la flotta del Gruppo Spinelli con HVOlution, il diesel prodotto con 100% da materie prime rinnovabili. La flotta del Gruppo Spinelli conta oltre 300 mezzi per il trasporto pesante, di cui 150 Euro 6d di ultima generazione, la cui motorizzazione è compatibile con i biocarburanti in purezza. 

Un accordo rilevante per Eni Sustainable Mobility, che testimonia come l’azienda possa accompagnare operatori del trasporto pesante, come il Gruppo Spinelli, nel percorso di decarbonizzazione. 

Eni Sustainable Mobility è la società operativa da gennaio 2023 che combina la bioraffinazione, il biometano e la vendita di prodotti per la mobilità nelle sue oltre 5.000 stazioni di servizio in Italia e all’estero. Eni Sustainable Mobility ha l’obiettivo di evolvere in una società multi-servizio e multi-energie, generando e liberando nuovo valore per la decarbonizzazione dei trasporti e per la fornitura di servizi alle persone in movimento.