Carabinieri, controlli nei cantieri, 12 persone denunciate e sanzioni per 17 mila euro

Carabinieri, controlli nei cantieri, 12 persone denunciate e sanzioni per 17 mila euro

Prosegue con determinazione l’azione di contrasto alle irregolarità nei luoghi di lavoro da parte dei Carabinieri del Gruppo per la tutela del lavoro di Palermo, in sinergia con i militari del Comando Provinciale di Caltanissetta.

L’attività ispettiva, recentemente intensificata su impulso del Prefetto di Caltanissetta a seguito di gravi episodi che hanno riguardato il territorio, ha interessato diversi cantieri edili nell’area meridionale della provincia (in particolare, nei comuni di Gela, Niscemi Butera e Mazzarino), dando priorità alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e al contrasto del fenomeno del lavoro irregolare.

Al centro dell’operazione, il rispetto della normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda la prevenzione del rischio di cadute dall’alto, una delle principali cause di incidenti gravi nei cantieri.

Complessivamente, le ispezioni hanno riguardato 6 cantieri e portato all’irrogazione di sanzioni amministrative e ammende per circa 170.000 euro, con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 12 persone per infrazioni riguardanti l’installazione non conforme dei ponteggi, l’assunzione di 3 lavoratori in nero, la mancata nomina di addetti alle emergenze e al primo soccorso, l’utilizzo di attrezzature non conformi, l’assenza di informazione e formazione adeguata dei dipendenti, la mancata sorveglianza sanitaria e altre omissioni. Per 4 aziende è stato anche adottato il provvedimento di sosControlli nei cantieripensione dell’attività imprenditoriale.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Gela, mirano a rafforzare i controlli nei cantieri e a contrastare con fermezza il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori.

“I controlli – comunicano i Carabinieri per la tutela del lavoro– proseguiranno anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di garantire la regolarità dei rapporti di lavoro e il pieno rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.”

Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva.