Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi. E a Pasqua...?

Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi. E a Pasqua...?

Le feste, da sempre, cadenzano la nostra vita e spesso, almeno per chi se lo può permettere, mettono in crisi anche la tenuta delle coppie, non ssempre d’accordo su dove andare e con chi andare.

Mare, montagna, città d’arte, parenti. Come recita un vecchio detto, Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi. Resta fuori la Pasqua. Una ricorrenza religiosa come il Natale, non laica come Capodanno. E non solo. La Pasqua cade nella stagione primaverile, e così si presta meglio alle uscite fuori città, fuori regione, quando non all’estero


A pochi giorni dalla stop pasquale e a una settimana dal ponte del 25 aprile si cominciano a delineare le tendenze su come trascorrere le prime Feste di primavera. Al di là delle spese che si stanno affrontando per bandire al meglio la tavola pasquale, uovo di cioccolato e colomba compresa, i gelesi hanno riservato parte dei loro risparmi ad una vacanza fuori porta in questo periodo dell’anno?


Non sono ancora stati comunicati i dati ufficiali della Confcommercio Ascom Gela, né quelli della Confesercenti. Il nostro termometro così diventa le testimonianze dei cittadini e delle agenzie di viaggio.

«Non abbiamo visto – ci ha detto Ina, dell’agenzia Calcagno Viaggi – un aumento delle prenotazioni di viaggi per tale periodo. Sicuramente la crisi non aiuta».
Sono tantissime le famiglie gelesi che hanno deciso di trascorrere Pasqua e Pasquetta in città, con parenti e amici. Sebbene a livello nazionale il comparto viaggi stia registrando una boccata di ossigeno, la città di Gela è in controtendenza a causa della disoccupazione crescente che attanaglia la città.


«Trascorreremo la nostra Pasquetta in campagna con la famiglia e gli amici». Ci hanno riferito molte delle persone intervistate.
«Vi è molta gente che si informa sui pacchetti viaggi, ma le prenotazioni non sono in numero maggiore in questo esordio di primavera». Ci ha detto Orazio, dell’Agenzia Giridoro Viaggi.
La tendenza è uguale per le agenzie di viaggio della città. E chi decide di permettersi uno vacanza? Sceglie l’Italia. Il Bel Paese è la prima scelta dei turisti gelesi, in conformità con quanto succede con il resto dei viaggiatori italiani. Secondo l’agenzia on line eDreams, l’Italia con il suo alto patrimonio artistico, le sue bellezze paesaggistiche e il buon cibo è ancora il luogo di maggiore attrattiva per gli italiani che scelgono la destinazione della prima Festa di Primavera.


«Le prenotazioni a noi pervenute – ci ha riferito Orazio – riguardano le città d’arte, come Firenze e Roma, ma anche Napoli. L’ondata di maltempo, la paura degli attentati scoraggiano ad andare all’estero. Secondo la Coldiretti appena il 2% degli italiani si recherà all’estero, sia per il poco tempo disponibile, sia per la questione sicurezza nelle principali capitali europee.
«Delle capitali europee – ci ha detto Ina – i gelesi scelgono principalmente Parigi».


La Francia, assieme a Spagna, Regno Unito e Germania, sono le mete europee preferite.
«Ridotti al minimo – ha detto Orazio – le richieste per il Medio-Oriente, anche se le città sono interessanti».
M vi sono anche tanti i gelesi che dopo aver dedicato la Pasqua al pranzo con la famiglia, decidono di trascorrere la Pasquetta nella nostra isola.

La Sicilia è tra le regione più gettonate dai turisti per le vacanze pasquali. Il sole, il mare, l’unicità delle manifestazioni religiose e culturali attraggono molti turisti. Catania e Taormina sono le mete preferite dai gelesi, assieme a Palermo e Siracusa. Il dato è confermato dalla agenzie di viaggio interpellate.


In modo particolare il sud-est siciliano è molto attrattivo per i turisti non solo isolani, ma provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo. I visitatori che scelgono l’isola sono per la maggior parte americani, tedeschi e polacchi desiderosi di esperienze legate al cibo e al vino ma anche ai riti pasquali. Le prenotazioni per il week end di Pasqua 2018 in Sicilia, complessivamente, sono cresciute del 30% secondo quanto riportato dall’agenzia Tour Plus.
«Molte prenotazioni – ha detto Ina – ci arrivano da clienti provenienti dal nord Italia, per la nostra isola. Ma anche dei gelesi hanno impegnato camere in hotel delle principali città siciliane».


Ma vi saranno dei turisti che arriveranno a Gela? Sicuramente tanti gelesi residenti altrove per questioni di lavoro, faranno rientro in città, approfittando delle interruzioni delle lezioni scolastiche dei figli. Quella della Settimana Santa è una tradizione molto sentita dai gelesi. Immancabile l’appuntamento del Venerdì Santo, in particolare con il Cristo settecentesco che attraversa il corso Vittorio Emanuele, seguito dalla Madonna Addolorata. Il Calvario diventa luogo di incontro con chi è rimasto, mentre avviene la spoliazione e la crocifissione del simulacro. Immagini che si imprimono nel cuore dei gelesi e che sono state anche pubblicate lo scorso anno da Stefano Gabbana. Ma a parte i compaesani che vivono altrove, chi arriverà nella città del Golfo?


La città offre ormai una grande scelta di hotel e B&B, prenotabili attraverso i più importanti siti di e-booking, quindi è in grado di dare ospitalità a chi decidesse di trascorrervi qualche giorno.
Ma se nell'agosto scorso era impossibile trovare un posto in uno degli alloggi turistici presenti a Gela, nel periodo pasquale di camere libere ve ne sono parecchie. Nonostante le attrazioni archeologiche e la riapertura delle Mura di Timolente, quello di Gela è un turismo mordi e fuggi.