Politicamente scorretto/ Come sprecare 200 milioni e vivere felici

Politicamente scorretto/ Come sprecare 200 milioni e vivere felici

Povero Commissario del Comune di Gela! Inviato in questa terra ingrata e desolata da Dio (e dal suo braccio destro Musumeci) rischia seriamente di caricare su di sé tutti i peccati della cattiva amministrazione e dell’inciviltà di parte dei cittadini, espiando come Cristo in croce per la nostra liberazione.


Non lo invidiamo: deve svolgere da solo il lavoro che prima veniva svolto da trenta consiglieri comunali (con relative commissioni consiliari), un sindaco e otto assessori. Deve controllare tutto, filtrare, firmare, farsi spiegare dai dirigenti le delibere più urgenti da adottare.

Tutto ciò mentre all’esterno gli esponenti della politica locale continuano a starnazzare come oche impazzite tra nomi di presunti candidati a sindaco rivelati, e poi bruciati, e poi magari ripescati e ribruciati, tra “primarie sì e primarie no”, tra “siamo aperti al dialogo con altre forze” e “si vince solo se si è uniti”.
Va bene, Commissario Arena, per lo sforzo immane hai tutta la solidarietà possibile, ma la domanda è: “Nessuno dei tuoi dirigenti ti ha fatto notare che bella e importante cosa potresti sbloccare con una semplice firma, un tratto di penna, questione di un secondo?”.

Mi riferisco al Pum, Piano della Mobilità Urbana, finanziato dalla Comunità Europea a soli sei comuni in Sicilia (tra cui Gela) e per il quale rischiamo di dovere restituire i soldi. Il Pum serve a ridurre gli incidenti stradali, la mortalità, l’inquinamento urbano, i tumori che da esso derivano; prevede il Piano di sicurezza delle scuole; permette di ottimizzare le risorse comunali in quanto a uomini e mezzi; tutto con un risparmio in costi sociali stimato, in dieci anni, in duecento milioni, mica poco.

Il Pum è pronto dal 2013, ma è rimasto diverso tempo in qualche polveroso cassetto comunale. Dopo una nota minacciosa della Comunità europea, nel 2016 fu portato all’attenzione del consiglio comunale, che lo ha approvato senza osservazioni. Da oltre due anni attende di essere definitivamente adottato, cosa che il vecchio consiglio comunale ha graziosamente evitato ma che il Commissario potrebbe fare in un minuto, rendendo un ottimo servizio alla città. Se poi il Commissario volesse “strafare”, visto che c’è, potrebbe anche riavviare l'iter del Piano Urbano dei Traffico (PUT) e del Piano Parcheggi, da rivedere in modifica del vigente Piano Regolatore Generale.

Qualcuno chiederà: ma perché questa fretta? Semplice: in tutti i bandi europei per il finanziamento di infrastrutture è richiesto il Pum, in assenza del quale il Comune di Gela non potrà accedere ad alcun finanziamento.

E allora, forza, Commissario Arena! Fatti portare gli atti e firma l’adozione del Piano. Basta un attimo, rubato ai problemi dei rifiuti, del campo sportivo, della refezione. E in un attimo farai una delle cose migliori del tuo mandato.