Il movimento ‘Le Api’ boccia la giunta Greco

Il movimento ‘Le Api’ boccia la giunta Greco

Il dirottamento ad altri lidi nell’isola da parte dell’attuale governo Musumeci dei 33 milioni assegnati a Gela, nel patto per il sud, dal precedente governo Crocetta, non è stato affatto digerito dal circolo cittadino “Le Api – Golfo di Gela” del nuovo movimento sicilianista, di cui fanno parte i già assessori nelle giunta Messinese, Francesco Salinitro (nella foto) e Di Francesco.

Ancor più netto e duro è il giudizio sulla giunta Greco: una vera e propria bocciatura.
(Il circolo cittadino “Unità siciliana - Le Api – Golfo di Gela”, esprime la propria indignazione e contrarietà per il trattamento riservato alla città di Gela dal Governo regionale presieduto da Musumeci, ma anche per l’incapacità difensiva manifestata dalla giunta comunale retta dal sindaco Greco. Palese la bocciatura dell’amministrazione, da parte del movimento di cui è esponente il già assessore nella giunta Messinese e tra i fautori del “Patto civico” da cui è nata la candidatura di Lucio Greco a sindaco, Francesco Salinitro, per il quale è inaccettabile che vengano tolti fondi assegnati a realtà in difficoltà, come Gela e Termini Imerese, individuate già come “aree di crisi complessa” ben prima della pandemia.

«Trattasi di un obbrobrio», commentano dal circolo gelese del nuovo movimento sicilianista di cui fanno parte anche Emanuele Ferrara ed il già assessore nella giunta Messinese, Flavio Di Francesco. Non è concepibile togliere 33 milioni di euro alla città «cancellando con un colpo di penna – si legge nella nota inviata ai media - la motivazione che ne giustificava l’attribuzione, cioè quella di ricadere in “Area di crisi complessa”, come se la crisi economica ed occupazionale indotta dalla chiusura della raffineria fosse stata nel frattempo risolta».

Ricordiamo che i 33 milioni di euro in questione, riguardano in particolare tre progetti specifici: la “riqualificazione del corso Vittorio Emanuele, piazza Umberto e piazza San Francesco”; la “riqualificazione ad orto botanico dell’area incolta di Orto Pasqualello e della villa comunale”; la “riqualificazione dell'area sportiva di contrada Marchitello”, con la costruzione del nuovo (vero) stadio di calcio. «Tre opere fondamentali – prosegue la nota - per il rilancio economico e occupazionale della città nei settori turistico, commerciale, ambientale e sportivo».

Ma se per Salinitro e compagni le scelte del presidente Musumeci e dell’assessore Turano non sorprendono del tutto, giacché era noto come la pensassero al riguardo, sulla base delle dichiarazioni rese durante la presidenza regionale del gelese Crocetta, un certo stupore lo esternano piuttosto per la posizione immobilista del primo cittadino Lucio Greco, stretto nella morsa dei partiti e che invitano ad «alzare la testa ed assumere una forte e ferma posizione politica e amministrativa per opporsi allo storno dei fondi», anche perché «in un punto – ricordano - del suo programma elettorale, che con forte determinazione abbiamo contribuito ad elaborare quali proponenti del “Progetto Civico per Gela”, ha assunto un impegno preciso e cioè che non un euro dei finanziamenti assegnati alla città doveva essere perduto».

Insomma, dal circolo de “Le Api – Golfo di Gela” non le mandano certo a dire ad un sindaco ed una giunta «che hanno smarrito la rotta civica tracciata in sede di elezione e che oggi si trovano a navigare a vista in balia dei partiti che durante il percorso hanno raccolto e che oggi gli si sono rivoltati contro. Ci sono tre esponenti che militano in partiti presenti nel governo regionale – concludono nel comunicato - e che, o non conoscono il programma elettorale, o dimostrano di non essere in grado di difendere gli interessi della propria città, non opponendosi a una scelta politica dei loro referenti regionali che favorisce altri territori a detrimento di quello gelese».