Politicamente scorretto/ L'ordinanza del sindaco non è condivisibile

Politicamente scorretto/ L'ordinanza del sindaco non è condivisibile

Mi dispiace, ma non posso proprio essere d’accordo con l’ordinanza anti Covid emanata dal Sindaco lo scorso sedici novembre.

Non capisco la necessità fi chiudere nella nostra città le scuole primarie e secondarie di primo grado, scuole che rimangono aperte, pur con tutte le cautele, anche nelle regioni “rosse”. A seguire, la chiusura dei mercati ambulanti, dopo ns prima sospensione ed una successiva riattivazione. L’impressione è che Greco abbia preso la scia di Giuseppi Conte, abituato ormai s varare Dpcm ogni tre giorni.

E mentre, per alcuni versi, è comprensibile la misura di contenimento che riguarda il Lungomare, meta di passeggiate di tanti irresponsabili, appare assolutamente incomprensibile la misura che limita il transito veicolare in varie vie della città. Perché una cosa sono gli assembramenti, da evitare  e sanzionare, un’altra è il traffico veicolare. Chiudere al traffico, per l’intera giornata, la parte di Via Palazzi che va dalla Via Danimarca alla Via Francia è proprio una sciocchezza. Stesso discorso per il tratto di Corso Vittorio Emanuele che va da Via Marconi a Piazza Umberto: un giorno si abolisce la Ztl, dopo qualche giorno si vieta il traffico veicolare.

La domanda, quindi, sorge spontanea: da chi si fa consigliare il sindaco?

E allora diciamocela tutta. Gli assembramenti non si evitano bloccando il traffico veicolare: questo blocco alla circolazione ha il solo effetto di rovinare ancor di più gli esercizi commerciali  e le attività che insistono nelle vie interessate al blocco. Gli assembramenti si evitano prendendo le dovute sanzioni nei confronti di chi insiste a non rispettare regole e cautele.