Impianti sportivi a perdere? L’assessore Cristian Malluzzo: «No, si pensi al futuro con ottimismo»

Impianti sportivi a perdere? L’assessore Cristian Malluzzo: «No, si pensi al futuro con ottimismo»

Con lo sport ancora giustamente fermo per l’emergenza Coronavirus, sono tanti i punti di domanda su una possibile ripartenza.

A livello locale, uno di questi, riguarda senza ombra di dubbio le strutture sportive, da mesi, se non da anni, il problema principale delle varie società. Dal Vincenzo Presti al PalaCossiga, tutte necessitano di accurati controlli, che si tratti di documentazione o interventi. Ne abbiamo parlato con il neo assessore allo sport Cristian Malluzzo (nella foto).

Vincenzo Presti. Lo stadio di via Niscemi, soprattutto in questi ultimi mesi, è stato al centro della scena sportiva. Ad inizio anno, dopo tanta attesa, era stato dato il via libera per la riapertura al pubblico, ma il 26 gennaio, l’amara sorpresa, soprattutto per il Gela FC pronto a sfidare il Giarre: stadio fruibile, ma a porte chiuse. Una decisione – alquanto inaspettata per tutti gli addetti ai lavori – presa per la mancanza della certificazione di staticità delle torri faro. Nelle settimane seguenti, anche l’Amatori Gela ha dovuto fare i conti con questo ennesimo danno, con il presidente Maurizio Melfa che si è mosso per trovare una soluzione. L’ idea, sarebbe stata quella di aprire ai tifosi, solo la parte della gradinata, rifatta negli interventi estivi e quindi a norma. Questo, avrebbe consentito l’accesso a circa 200 spettatori, numero adatto per le categorie che affrontano le due società principali.

«Per il Vincenzo Presti – dichiara Malluzzo – si è già dato mandato ad un ingegnere, per procedere ad effettuare tutte le prove di carico per quanto riguarda le torri faro, le tribune e le recinzioni. Per la tribuna principale, invece, il discorso è diverso poiché questo iter è stato eseguito precedentemente. Naturalmente il tutto è stato bloccato, a causa dell’emergenza che ci stiamo trovando ad affrontare. L’ ingegnere, non può raggiungere la città, ma avendo già il mandato, si sta continuando a muovere per velocizzare i tempi. Salvo complicazioni, tutto dovrebbe essere fatto nel giro di 30 giorni, ovviamente dal momento in cui tornerà tutto alla normalità».

PalaCossiga. Come il Vincenzo Presti, anche il palazzetto situato in contrada Marchitello “ha vissuto” mille peripezie. Il quadro, per certi versi, è identico, ma il problema consiste nella cabina elettrica. Anche in questo caso, quando tutto sembrava volgere per il meglio, le forti piogge di stagione hanno recato danni all’impianto non indifferenti. Oltre il danno, la beffa, poiché è stata riscontrata la mancanza dei documenti inerenti all’accatastamento.

Intanto, la Melfa’s in C, si è dovuta accontentare di ospitare le squadre provenienti da tutta la Sicilia, nella piccola palestra del PalaItis. Un danno sportivo e di immagine, che va avanti da più di un anno.
«Sul PalaCossiga – afferma il neo assessore - si stava procedendo con l’accatastamento dell’ultima striscia di terreno, quella in cui verrà installata la nuova cabina elettrica. Enel ci ha indicato dei tempi che vanno da 1 a 2 settimane. Successivamente sarà compito della Ghelas procedere con le varie certificazioni, per cui anche in questo caso, il tutto sarà pronto nel giro di un mese».

PalaLivatino. Novità importanti per quanto riguarda la struttura provinciale, abbandonata nel degrado più totale, da quando ha alzato bandiera bianca la società di pallavolo Meic Services, in B1 nella stagione 2014/15. Dopo un primo bando – presentato dal Libero Consorzio di Caltanissetta – per la gestione andato vano, al secondo la ditta Meic Services, di Maurizio Melfa, si è aggiudicata tale incarico. La durata della locazione è di 15 anni, con la proprietà che ha già garantito lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione e recupero della struttura per consentirne la fruibilità. Un impianto, che può risultare utile per tutte le attività sportive “al chiuso”, comprese quelle praticate dalla Gymnastic Club e l’Orizzonte Gela, società che regalano alla città riconoscimenti importanti in giro per l’Italia, ma che non hanno spazi completamente idonei in cui allenarsi.

Kartrodomo. Sempre nello stesso bando riguardante il PalaLivatino, erano stati messi in gara anche il Parco di Montelungo ed il circuito per Kart di comtrada Zai, lungo la Provinciale 28 per Butera. Il primo, è stato aggiudicato dalla ditta Cirignotta, la quale avrà la locazione per 12 anni, ma dovrà garantire un investimento per gli interventi di manutenzione straordinaria, che consistono nel recupero dell’area. Per quanto riguarda la seconda, invece, non è stata pervenuta alcuna offerta.
L’ unica certezza, al momento, è che se dovessero ripartire i vari campionati, le varie società dovranno accontentarsi degli stessi spazi utilizzati in precedenza, ma potranno guardare alla stagione futura con maggiore ottimismo.