Volley1/ Jenny D’Antoni e Milly Apruti, da Gela al sogno B1

Volley1/ Jenny D’Antoni e Milly Apruti, da Gela al sogno B1

Nate e cresciute al Volley Gela sotto l’occhio vigile di Giacomo Tandurella, l’opposto Jenny D’Antoni (a sinistra nella foto) e la palleggiatrice Milly Apruti (a destra nella foto) sono ad un passo dall’approdare in Serie B1 di pallavolo.

Le due gelesi, da due stagioni, militano nel Traina, società di Caltanissetta, che quest’anno punta con forza al salto di categoria. La D’Antoni è tra le principali protagoniste della corazzata nissena, che ha chiuso la stagione regolare al secondo posto con 67 punti, distanti una sola lunghezza dal Zafferana – battuto 3-0 nell’ultima giornata di campionato – promosso automaticamente in B1.

L’ Apruti, invece, ha trovato meno spazio nel sestetto titolare, complice anche la presenza in rosa della veterana Noemi Spena, vecchia conoscenza della pallavolo gelese insieme a Lorena Tilaro e Martina Escher, anch’esse in gruppo. La ventiduenne, però, quando chiamata in causa si è fatta trovare sempre pronta, dando il proprio contributo al raggiungimento della fase finale dei playoff.

«Le aspettative per questa stagione – afferma Jenny D’Antoni – sin dalla vigilia erano molto alte e fino ad oggi sono state rispettate. La squadra è stata costruita per le posizioni di vertice ampiamente raggiunte, anche se purtroppo, nel corso dell’anno, a causa di infortuni e vari problemi, il nostro rendimento è un po’ calato, ma fortunatamente siamo state capaci di rialzarci e conquistare il secondo posto. Il mio andamento – continua – è stato altalenante, ma sono soddisfatta di come ho perfezionato dei fondamentali in cui ero carente e per essere cresciuta dal punto di vista mentale».

«È stato per tutte un anno difficile – dichiara Milly Apruti - un percorso di alti e bassi, che ci ha permesso di portare in alto il nome del Traina. L’ultimo periodo è stato un continuo crescendo che ha sicuramente portato i suoi frutti grazie alla nostra perseveranza e alla voglia di dare sempre il massimo. Penso che non ci sia frase migliore che descriva il nostro cammino come il nostro motto “dove manca una, ripara l’altra “, questa per me è la vera forza di una squadra, della mia squadra». 

Il Traina si contenderà l’accesso alla B1 con Francavilla (sabato 27 maggio alle 18 al “PalaCannizzaro”) e Ambra Cavallini Pontedera (in trasferta mercoledì 31 maggio) in quello che è un vero e proprio triangolare.

Le due atlete si dicono particolarmente emozionate in vista di questi due importanti appuntamenti: «Quella di sabato sarà una bella partita – commenta Jenny D’Antoni - A noi le gare difficili piacciono, paradossalmente ci risultano più complicate quelle sulla carta semplici. Siamo una squadra che lotta e quando ha di fronte un avversario ostico mette tutta la grinta in campo. Abbiamo dei tifosi straordinari che si sono appassionati a questo sport e a noi ragazze.

Mai visti dei sostenitori del genere. Sarà molto bello». Pensiero simile quello della palleggiatrice Milly Apruti:«Se penso all’anno scorso non avrei mai immaginato di poter giocare in un campionato nazionale e addirittura giocarmi dei play off per salire di categoria. Oggi sono dell’idea che per arrivare in alto bisogna avere passione in quello che si fa e per me la pallavolo è pura passione».

Le due giocatrici non dimenticano le loro origini, vedendo ancora oggi nel tecnico Giacomo Tandurella un punto di riferimento: «Giacomo per me è stato un secondo papà – dice Milly Apruti - ho iniziato con lui ad appena 9 anni e non posso far altro che ringraziarlo perché se adesso sono qui è merito suo.

È stato lui che ha visto del potenziale in me e ha deciso comunque di integrarmi in Prima Squadra nonostante avessi 4 anni meno rispetto a tutte le altre. Io così come Jenny saremo sempre legate al Volley Gela ed in particolare a lui». A conferma dell’affetto nei confronti del tecnico le parole di Jenny D’Antoni:«Giacomo è la persona a cui devo tutto, è grazie a lui che sono cresciuta e maturata, dandomi fiducia già a 13 anni in serie D. Alcuni contesti sono ideali per crescere.

Non smetterò mai di ringraziarlo perché quello che sono lo devo solo a lui e a tutta la famiglia del Volley Gela, che da sempre sforna grandi giocatrici, ne è la prova Milly e tante altre nostre ex compagne. Una realtà che seppur piccola, e con pochi o nessun sponsor in supporto, riesce a dare tanto grazie alla grinta di chi forma questa famiglia. Bisognerebbe puntare di più su tali società».