Tutto facile per il Gela nell’andata della semifinale dei playoff nazionali: vittoria per 3-0, in un stadio tutto esaurito come non si vedeva dai tempi della promozione in D di qualche anno fa, e accesso in finale praticamente messo già in cassaforte a discapito del Venafro, che non ha potuto nulla contro la squadra di Gaspare Cacciola.
L’ottimismo che il tecnico aveva manifestato nelle scorse settimane – anche nell’intervista rilasciata al nostro giornale – ha avuto conferma sul campo: il Gela è arrivato all’appuntamento di domenica scorsa nelle migliori condizioni possibili, considerando un mese di pausa dall’ultimo impegno della stagione regolare.
Un pressing asfissiare, raddoppi una volta persa la palla e nulla lasciato al caso. Un dominio tecnico-tattico che raramente si è visto. Di Sessa e Gambuzza – più un’autorete – le marcature in favore dei gelesi, che avrebbero potuto chiudere la contesa con un divario più ampio, considerando soltanto le 3 ghiotte occasioni da gol sciupate da Agudiak nei minuti iniziali della partita. Unico aspetto forse negativo della domenica perfetta del Gela, se proprio si vuole trovare il pelo nell’uovo, è il fatto che già intorno al 15’ della ripresa, la maggior parte dei giocatori biancazzurri hanno dovuto fare i conti con i crampi, e questo inevitabilmente ha portato il tecnico Cacciola a dover sparigliare le carte. È altrettanto vero, però, che la temperatura di domenica era elevata, a tal punto che il direttore di gara sia nel primo, e sia nel secondo tempo, ha fermato il gioco per il cooling break.
«È un risultato importante – afferma Cacciola ai canali ufficiali del club – figlio di una prestazione autorevole, considerando anche le condizioni climatiche in cui si è giocato. Non era scontato riuscire ad imprimere un’intensità così alta alla partita ma ci siamo riusciti. Era l’andamento che tutti ci aspettavamo ma non era così scontato, soprattutto dopo un mese di sosta. Faccio i complimenti a tutti per come è stata interpretata la gara, adesso dobbiamo stare con i piedi per terra perché c’è ancora la gara di ritorno da disputare».
Domenica 1° giugno alle ore 16:00 la sfida di ritorno, che a meno di clamorosi tonfi, dovrebbe essere utile soltanto a certificare l’accesso del Gela alla finale per un posto in serie D, in cui affronterà la vincente del doppio confronto tra Canosa e Battipagliese, con i primi che a sorpresa nella gara di andata si sono imposti per 3-0. Sorride anche l’altra siciliana, il Modica che ha battuto in trasferta per 2-0 l’Elettra Marconia.
TABELLINO
Gela-Venafro 3-0
Marcatori: Sabatino (aut) 35’, Sessa 39’pt; Gambuzza 7’st
Gela: Valenti, Di Dio, Maydana (28’ st Tuvé), Privitera, Gambuzza, Zappalà, Arcidiacono (18’ st Cocimano), Sessa (44’ st Bossa), Agudiak (33’ st Savasta), Caronia (14’ st Gigante), Vincenzi. A disp.: Colace, Argentati, Giuliano, Bossa, Prestia. Allenatore: Gaspare Cacciola.
Venafro: Roncone, Tomassi, Mema, D’Errico (33’ st Viscovich), Sabatino, Martey (39’ st Di Ciaccio), Tizzani, Ricamato, Sanchez, Bianchi, Guidone. A disposizione: Fiacco, Ciolli, Nardelli, Secondino, Parisi, Lamberti, Kane. Allenatore: Corrado Urbano.
Arbitro: Catalani di Ciampino.
PAGELLE GELA
Valenti 6, Di Dio 6, Maydana 7,5, Privitera 9, Gambuzza 8, Zappalà 7, Arcidiacono 7, Sessa 9, Agudiak 7,5, Caronia 7, Vincenzi 6. Sostituzioni: Tuvè 6,5, Cocimano 6, Savasta 6, Gigante 7. Allenatore Gaspare Cacciola 9.