Ennesimo atto vandalico ai danni del PalaEcoplast

Ennesimo atto vandalico ai danni del PalaEcoplast

Non c’è pace per il PalaEcoplast.

La tensostruttura situata in zona Macchitella (via Caviaga) nei giorni scorsi, nelle ore pomeridiane, ha subito nuovamente dei danni. Si tratta del terzo atto vandalico in pochi mesi (l’ultimo risale al mese di febbraio). Ancora una volta, sono stati sottratti attrezzature varie, vestiario e l’impianto stereo con altoparlanti. Danni che si estendono a tutta la struttura, con lo stesso tendone tagliato con un coltello dai protagonisti di questo triste avvenimento. Spese “straordinarie” che gravano sulla società sponsorizzata dalla famiglia Gatto che, si occupa della manutenzione dell’impianto in tutte le sue componenti, anche dell’illuminazione con un contatore esterno, per consentire agli atleti di disputare le partite casalinghe della prima squadra e del settore giovanile.

«Sono molto deluso e amareggiato – dichiara Giovanni Blanco, tecnico dell’Ecoplast – perché più volte abbiamo presentato richiesta di un rinforzo della sicurezza, ma senza risposte. La vigilanza serve necessariamente per ampliare i controlli nei pressi delle strutture sportive della città».
Di fatto, non è solo il PalaEcoplast ad aver subito danni durante l’anno. Negli scorsi mesi anche il Palacossiga è stato preso di mira dai vandali, riportando danni all’interno che hanno compromesso anche il regolare svolgimento degli allenamenti delle società che ne hanno fatto uso.

Oltre al problema riguardante la palestra, in casa Ecoplast sono emerse ulteriori difficoltà legate alle sponsorizzazioni utili per preparare nel migliore dei modi il prossimo campionato. Un vero peccato visti i risultati ottenuti dai giovani pallavolisti che hanno dato del filo da torcere a compagini più blasonate e con ambizioni importanti.

«La nostra permanenza nella struttura – continua il tecnico – si baserà sul tempo di affidamento e in base a questo verranno stanziati i fondi per metterla in sicurezza. Abbiamo grosse difficoltà per portare avanti il campionato di C poiché la struttura è molto onerosa e non tutti gli sponsor saranno disponibili a sostenerci anche quest’anno».