Silvana Grasso torna in Rai

Silvana Grasso torna in Rai

Potrebbero riaprirsi le porte della televisione per la scritrice Silvana Grasso che come componente di giuria della seconda edizione del “Premio Internazionale Castello di San Marco. Cap. Filippo Murabito” svoltosi a Calatabiano sabatoscorso, ha decretato, insieme agli altri componenti – la prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà ed Andrea Bisicchia – tra i vincitori Stefano Coletta, direttore di Rai3, nonchè autore e capo progetto di programmi di prima e seconda serata come Mi manda RaiTre, Amore Criminale, e del rinnovato programma di gran successo della rete Rai Chi l’ha visto.

Un amore al primo ascolto per Coletta, rimasto piacevolmente affascinato dalla Grasso quando ha recitato con molta enfasi e pathos versi greci dedicati alla memoria di Filippo Murabito, mecenate insieme alla moglie, ideatori del premio, scomparso prematuramente pochi mesi fa. E chissà cosa mai potrebbe nascere da questa collaborazione, tra due personaggi di così profonde doti culturali e creative. Un mondo che la Grasso diversi anni fa ha già avuto modo di frequentare, con la sua partecipazione al “Maurizio Costanzo show” e come ospite in altri programmi del piccolo schermo. Nell’occasione, la scrittrice ha annunciato l’uscita del suo nuovo romanzo, prevista per fine anno.


Forse anche l’idea per un nuovo programma è nata da questo premio: la presentatrice della serata, la giornalista Flaminia Belfiore, dopo aver illustrato le varie iniziative culturali portate avanti dalla prof.ssa Muscarà, ha proposto a Coletta la realizzazione di una fiction sulla storia d’amore tra Federico De Roberto, importante scrittore catanese ed Ernesta Valle Ribera, che tra il maggio 1897 e il 1903 si scrissero ben 764 lettere, un carteggio pubblicato nel 2014 dal titolo Si dubita sempre delle cose più belle, a cura della Muscarà e dal marito, l’avvocato Enzo Zappulla, fondatori dell’Istituto di Storia dello spettacolo siciliano, di cui Zappulla è presidente, e da tempo impegnati nella diffusione di documenti inediti appartenenti ai grandi autori siciliani, da Stefano Pirandello ad Angelo Musco, Turi Ferro, Giuseppe Bonaviri e molti altri. Idea che non è sembrata dispiacere al direttore di Rai3.


Gli altri premiati sono stati Alice Flemrova, traduttrice italianista e docente presso l'Università di Praga, che nel 150° anniversario della nascita del grande drammaturgo siciliano Luigi Pirandello ha curato la pubblicazione del primo dei due volumi del “Teatro” contenente anche alcune opere finora inedite in lingua ceca; Andrea Kerbaker, scrittore e direttore della fiera milanese Tempo di libri, dove si svolgono manifestazioni culturali di ogni tipo; premio alla bellezza siciliana è andato a Corrado Bonfanti, sindaco di Noto, per aver dato un importante contributo al catalogo I mecenati del Barrocco, che racconta il museo del Barocco di Noto.
Ai premiati è stata consegnata una stilizzazione del vulcano realizzata con argento, corallo e pietra lavica dal maestro orafo Giovanni Grasso di Giarre.


Terzo componente della giuria che ha decretato i vincitori del “Premio Morabito” è stato Andrea Bisicchia, autore, critico, docente alla Cattolica e all’Università di Parma, maestro di Metodologia e critica dello spettacolo e di Organizzazione dello spettacolo, capo dell’Ufficio stampa del Teatro Franco Parenti.


Scenario perfetto che ha ospitato un evento culturale così elevato è stato il castello di San Marco, principesca dimora barocca di fine 600 con annessa resort, situato a pochi passi dal mare, tra l’Etna e Taormina, di proprietà della famiglia Murabito, che attaverso questo premio, alla sua seconda edizione, ha voluto promuovere il territorio e le sue eccellenze e valorizzare le molte sfaccettature della cultura siciliana. Daniele Murabito, direttore della struttura, ha ricordato il padre Filippo, a cui il premio è dedicato.


A premiare i vincitori si sono succeduti sul palco Antonello Piraneo, caporedattore del quotidiano La Sicilia, Grazia Fasano Murabito, proprietaria del Castello San Marco, Giuseppe Di Fazio, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Domenico Sanfilippo Editore, già caporedattore del quotidiano catanese, il sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano.


Oltre ai tanti intervenuti della jet society catanese e dintorni, anche una piccola rappresentanza gelese, tra cui l’architetto Emanuele Tuccio e la moglie Rosalba Castellino, che si sono piacevolmente intrattenuti a chiacchierare con il direttore di Rai3 Coletta, persona colta ed affabile, durante la degustazione del raffinato buffet offerto dalla famiglia Morabito a tutti gli ospiti.