Per cinque bellezze gelesi parte l’avventura di Miss Italia

Per cinque bellezze gelesi parte l’avventura di Miss Italia

Fanno del fascino il loro punto di forza.

Cullano il sogno di emergere nel mondo della moda. Non è un'ossessione, ma semplicemente una passione. Cinque bellezze made in Gela in corsa per le finali nazionali di Miss Italia, la kermesse che ogni anno a Jesolo elegge la regina della bellezza italiana. Si tratta di Sofia Missud, Michelle Corallo, Marika Pesarini, Giulia Bellomo e Giorgia D'Errico, in corsa per una delle quattordici fasce regionali rimaste che consentiranno loro di concorrere per un posto tra i trenta a disposizione per la finale. Ad organizzare la rassegna regionale è lo staff di Miss Italia Sicilia, guidato dal patron Salvatore Consiglio, dal figlio Antonello e che vede tra gli illustri collaboratori i gelesi Mario D'Ovidio e Veronica Caruso. Giulia, Michelle e Giorgia hanno solo 18 anni, Sofia 22 e Marika 23. Idee chiare e obiettivi concreti e non solo sul campo della moda.

«Da settembre sarò una militare – racconta Michelle – ed è la realizzazione di un sogno. Spero di riuscire a conciliare entrambe le cose perché non vorrei abbandonare il mondo delle sfilate che ho conosciuto quando avevo 8 anni grazie a mia sorella. Penso di riprovare se dovesse andare male quest'anno. Ho nel sorriso la mia caratteristica migliore. E' un concorso importante ed è un prestigio partecipare».
Le fa eco Giulia Bellomo, 18 anni da pochi giorni.

«Credo che questa sia la mia prima e ultima esperienza a Miss Italia - racconta - perchè è qualcosa di unico e merita di essere vissuto una volta soltanto. Ho da sempre la passione per la moda ma voglio diventare un'imprenditrice. L'arma vincente? Il mio sorriso».
Tra le neo-maggiorenni anche Giorgia D'Errico, studentessa del Liceo delle Scienze Umane.
«Ho una grande passione per il mondo della moda e delle sfilate – ci riferisce – grazie ad una persona. Ero a Salerno e da lì è partito tutto. Lo dico chiaramente: per me è un obiettivo, quindi riproverò anche il prossimo anno se non ce la dovessi fare. Penso di avere le carte in regola per andare in finale. Vorrei provare ad entrare nell'Arma dei Carabinieri un giorno».

Ma c'è anche chi è ad un passo dalla seconda laurea.
«Sono già una psicologa e mi sto specializzando in Psicologia Giuridica - ci spiega Marika - ed è questo che vedo nel mio futuro. E' un'avventura che è iniziata per caso a Roma e proprio per questo la vivo con spensieratezza. Penso che i miei occhi siano la caratteristica migliore ma lascio giudicare agli altri».
Ma c'è anche chi, come Sofia Missud, ha già vissuto lo scorso anno questa esperienza.

«Trovo delle ragazze più unite e meno competitive rispetto all'anno scorso, anche se l'organizzazione è sempre impeccabile. Studio Scienze della Formazione Primaria e mi piacerebbe fare la maestra. Ovvio che amo il mondo della moda e dello spettacolo e spero che Miss Italia sia il mio trampolino di lancio».
Altri quattordici appuntamenti in cui le cinque ragazze proveranno ad indossare la fascia che garantisce l'accesso alle pre-finali nazionali. Hanno tutte le carte in regola per farlo.