Un po’ alla volta, ma rialzati Gela!

Un po’ alla volta, ma rialzati Gela!

"Sul Corriere di Gela ho letto la bella notizia. Gela fa parte della Sicilia Orientale.

Sono alcuni giorni che andando in giro per questa città, mi prendo dispiaceri a sentire concittadini timorosi del passaggio alla città metropolitana di Catania. Un concittadino originario di Niscemi, come i miei avi, mi ha sostenuto che Niscemi non ha neppure un pullman che la collega a Catania, e che i nostri vecchietti, se dovranno andare a Catania per il disbrigo di qualche pratica, non sapranno come muoversi. Storiella che ho sentito anche da qualche altro. Non si debbono pensare queste cose. Occorre invece cominciare a fare i passi giusti. Pensiamo invece al fare. Senza complessi. Catania è sempre la Milano del Sud.

Si raddoppi la strada statale Gela - Ponte Olivo e poi la prosecuzione per Caltagirone e Catania, si ammoderni e si velocizzi la strada che collega Niscemi a Gela.

Si solleciti l’avanzamento delle opere dell’autostrada Catania- Siracusa-Gela.

Non ci sono idee politiche o appartenenze politiche che possano ostacolare questi sacrosanti progetti. La Sicilia deve svilupparsi soprattutto sul mare, mentre l’interno dell’isola deve essere collegata meglio col mare. Caltanissetta avrà la sua autostrada per Agrigento, una scelta intelligente, sebbene si tratta di una spesa eccessiva. Preveggenza di questo passaggio di Gerla Niscemi e Piazza Armerina alla Sicilia Orientale.

Non dimentichiamoci di Piazza Armerina che deve essere collegata meglio a Gela e Caltagirone, per il suo incremento turistico coordinato con queste due città.

Non dimentichiamoci neppure dell’Ospedale di Gela. Bene ha fatto il Presidente Nello Musumeci a migliorare la struttura sanitaria di Niscemi. Ma ora dobbiamo aspettarci che pensi a Gela, che non ha un ospedale adeguato, che non può dipendere da una Asl distante 83 chilometri, come fosse un pronto soccorso. Una cosa per volta. Auguri Gela

Carmelo Internullo