Sarebbe un soggetto affetto di disturbi mentali l’autore degli attentati incendiari avvenuti in città negli ultimi mesi

Sarebbe un soggetto affetto di disturbi mentali l’autore degli attentati incendiari avvenuti in città negli ultimi mesi

Può tirare un sospiro di sollievo la comunità gelese, dopo gli incendi dolosi verificatisi in città negli ultimi mesi, ai danni di automobili in sosta, avvenuti anche in pieno giorno. Qualche mese di indagine e il prezioso ausilio delle telecamere di sorveglianza dislocate in città hanno consentito alle forze di Polizia – Commissariato e Arma dei Carabinieri – di individuare l’autore di questa lunga serie di attentati. Si tratta del trentottenne S.G., pregiudicato del luogo, affetto da conclamati disturbi mentali, attualmente agli arresti domiciliari, con obbligo di portare il braccialetto elettronico.

I particolari dell’operazione sono stati illustrati nella conferenza stampa convocata questa mattina in Procura dal titolare dell’Ufficio Salvatore Vella, affiancato nella circostanza dal Sostituto che ha coordinato le indagini, Dina Aletta, dal Commissario dirigente di Polizia a Gela, vice questore Emanuele Giunta, e dal comandante del Reparto territoriale dei Carabinieri di Gela, tenente colonnello Marco Montemagno.

Parliamo di una decina di episodi che – a cavallo tra il 2024 e il 2025 – avevano gettato nello sconforto la popolazione e sensibilizzato i custodi dell’ordine pubblico, i quali, sollecitati dalla Prefettura (a dicembre era stata convocata un’apposita riunione del Comitato per la sicurezza), in pochi mesi hanno risolto il caso, restituendo alla comunità quella serenità messa in discussione.

Esclusa la natura criminale degli attentati, come pure il coinvolgimento di improbabili complici, c’è da dire, inoltre, che l’operazione e gli esiti della stessa hanno fatto emergere le falle di una legge che non assicura ai soggetti che soffrono di disturbi psichici e riconosciuti come “socialmente pericolosi”, adeguate cure in strutture apposite (Rems, Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza). Legge Basaglia mai compiutamente applicata.