Onori ai 595 gelesi caduti nel primo confitto mondiale

Onori ai 595 gelesi caduti nel primo confitto mondiale

Lo scorso 4 novembre, anche a Gela, accomunati dalla fede nella Patria, nell’Unità nazionale e nel Tricolore, in oltre 500 hanno partecipato alla commemorazione dei Caduti, nel 100° anniversario della Vittoria dell’Italia nella guerra del 1915-1918, organizzata dalla sezione di Gela dell’Istituto nazionale del Nastro Azzurro tra combattenti decorati al valore militare.


Il programma, a causa delle avverse condizioni atmosferiche, ha dovuto qualche modifica.
La commemorazione ha avuto inizio con la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento alle medaglie d’Oro al valor militare in Piazza Martiri della Libertà. Il seguito è stato svolto nella chiesa del Rosario. Presenti il Commissario della Sezione Nastro Azzurro di Gela Epifania Guccione con la medaglia d’oro del sottotenente Giovanni Guccione, il Commissario straordinario del Comune Rosario Aren , delegazioni delle Forze Armate, di Associazioni d’Arma, ex militari, alunni e docenti dell’Istituto Tecnico Statale Nautico e Aeronautico Ettore Majorana, e numerosi cittadini tra i quali parenti dei caduti nel primo conflitto mondiale.

La messa in suffragio ai 595 caduti è stata celebrata da Don Enzo Cultraro, parroco della Cattedrale e della Chiesa del SS. Rosario. Prima della benedizione finale della messa, per il l’Istituto Nastro Azzurro è intervenuto l’ing. Giuseppe Morselli che ha evidenziato il particolare significato del 100° anniversario dell’Unità d’Italia, sottolineando tra l’altro la città di Gela può essere annoverata con orgoglio tra le città che, in proporzione al numero di abitanti di allora, ha pagato con un altissimo numero di caduti il proprio contributo al compimento dell’Unità d’Italia, con decorati al valor militare con:

– 1 Medaglia d’oro conferita al sottotenente Giovanni Guccione che il 21 Ottobre 1915 nelle cave di Seltz “ con eroico Impeto e Foga trascinatrice , alla testa del suo Plotone raggiunse un reticolato nemico e vi si internò svellendone egli stesso i paletti e trovandovi, nella obbligata sosta che lo espose a violentissime raffiche di fuoco, onorata e gloriosa morte”.– 27 decorati con medaglia d’argento, 9 con medaglia di Bronzo.
– 551 tra Ufficiali, sottufficiali, graduati e soldati
– 7 carabinieri, 2 finanzieri e 7 Marinai.

«Tutti noi oggi vogliamo onorare la loro memoria – ha detto Morselli – ed è a loro che oggi va il nostro pensiero e la nostra gratitudine».
In alto al mausoleo del cimitero monumentale di Gela dove riposano le spoglie di alcuni di loro sta scritto “Siamo vivi per vegliarne i destini”. La stessa scritta è riportata nelle stele con i nomi dei caduti presso questo monumento. Questo è un grande monito per noi tutti , per le nuove e per le future generazioni.

«Dobbiamo onorare la memoria dei 651.000 militari italiani caduti nella guerra del 15-18 per il compimento dell’Unità d’Italia. Quell’unità – ha detto ancora Morselli – che non può essere solo L’unità Territoriale che può ritenersi compiuta. Ma l’unità territoriale da sola non basta. L’unità dell’Italia è tale se oltre all’unità territoriale viene attuata l’unità sociale, l’unità economica, l’unità culturale, l’unità nel lavoro, nei servizi e nelle infrastrutture».

Purtroppo dopo cento anni si deve prendere atto che queste altre unità non sono ancora compiute. E’ dovere di tutti noi, ciascuno nel proprio ruolo sociale, lavorativo e istituzionale, onorare la memoria di questi eroi dando un fattivo contributo per migliorare la situazione socioeconomica attuale e ridare speranza ai nostri figli per un avvenire migliore.

E’ stata anche la festa delle forze armate. E’ doveroso esprimere profonda gratitudine per le “sentinelle della nostra libertà” che si prodigano giorno dopo giorno a tutela dello stato di diritto e la democrazia.

I caduti non muoiono sui campi di battaglia ma muoiono quando sono dimenticati. E’ allora che il popolo dei vivi non è più degno del grande popolo dei caduti.
E’ con questi sentimenti di amore per la patria che si sente il dovere di onorare la memoria dei caduti in guerra e dei caduti delle forze armate, con il sincero proposito di impegnarsi per contribuire a costruire un’Italia sempre più degna del sacrificio dei suo figli che hanno pagato con la vita combattendo per gli ideali di patria, di libertà, di giustizia.

Sono intervenuti il Commissario Straordinario Rosario Arena che ha portato un messaggio di unità nell’Amore ed il comandante del Carabinieri Ten. Colonnello Antonio De Rosa, con gli onori ai caduti con il suono del Silenzio ed il saluto di tutte le bandiere.

Don Vincenzo Cultraro ha concluso la santa messa con una preghiera particolare per tutti i caduti in guerra e la benedizione.
In chiesa sono seguiti momenti di entusiasmo ed emozioni immortalate nelle foto di tutti i gruppi delle associazioni d’arma con le autorità civili e militari.
La giornata, si è conclusa con la deposizione delle corone d’alloro presso la lapide di Giovanni nella Guccione e, passato il maltempo, presso il monumento ai caduti del ex parco delle rimembranze.

Storia e finalità dell’Istituto nazionale del Nastro Azzurro

L'istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare, costituito a Roma il 26 marzo 1923 ed eretto in Ente Morale con R.D. 31 maggio 1928 n.1308, è apolitico, apartitico e si propone in base alle norme statutarie di:

a) Nobilitare il segno del valore, richiedere ai propri associati, la rigida osservanza delle leggi dell'onore e del dovere in ogni atto della loro vita privata e pubblica;
b) Affermare ed esaltare con l'esempio e con opere dì propaganda il valore e le virtù militari italiane diffondendo, particolarmente nei giovani, la coscienza dei doveri verso la Patria;
c) Ravvivare il ricordo degli eroismi compiuti, anche mediante pellegrinaggi ai luoghi dove più rifulse il valore italiano;
d) Assistere gli iscritti, tutelandone gli interessi morali e materiali.

Con Regie Patenti del 29 marzo 1928 fu riconosciuto all'Istituto ed ai suoi soci il diritto di far uso di un Emblema Araldico.
Dalla sua istituzione, ad oggi, hanno chiesto ed ottenuto l'iscrizione al Nastro Azzurro circa 90.000 decorati al Valor Militare e loro familiari.
L'attività e l'ordinamento dell'Istituto sono regolati da uno Statuto approvato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 825 del 17 settembre 1984.
L'articolazione nazionale è su 90 Federazioni Provinciali, alcune delle quali possono ancora contare su Sezioni e Gruppi ed i soci attuali sono circa 5.000 tra "titolari" (i decorativi al Valor Militare), "congiunti", (i congiunti di decorati), ed i "sostenitori".

Sono inoltre Soci d'onore dell'Istituto 182 Reparti delle FF.AA. la cui bandiera è decorata di medaglie al V.M. nonché 108 Comuni di cui 51 decorati di M.O.V.M.
Nei suoi 95 anni di vita l'Istituto, mantenendo fede ai suoi principi statutari, ha svolto un'opera di altissimo valore spirituale, morale e sociale per affermare quei principi di amor di Patria che sono alla base della vita di ogni popolo.

Innumerevoli sono le iniziative di carattere patriottico promosse dall'Istituto: raduni di ex combattenti, inaugurazioni di monumenti ai Caduti, donazioni di targhe alle Accademie ed alle Scuole Militari, donazioni di Bandiere Nazionali a Scuole e ad altri Enti, intitolazioni di Scuole ed Aule scolastiche al nome di Caduti in guerra, ecc.

Accanto a questa attività patriottica, l'Istituto svolge inoltre attività di carattere sociale, prestando assistenza soprattutto morale ai suoi iscritti per la maggior parte ex combattenti anziani disseminati in tutta l'Italia e di carattere culturale promuovendo, sotto il suo patronato, la pubblicazione di libri di carattere storico-militare e curando la stampa, in tutte le Province d'Italia, degli "Albi d'Oro" che raccolgono i nominativi dei decorativi e le motivazioni delle medaglie al Valor Militare concesse ai combattenti di tutte le guerre.

Il suo periodo "Il Nastro Azzurro" ha il preciso scopo di diffondere la rievocazione delle glorie militari, dell'eroismo del soldato italiano ed il culto della Patria.
"Ricordare la memoria dei Caduti ed Eroi di tutte le guerre è nostro dovere".Per avere maggiori informazioni visitare il sito nazionale al seguente indirizzo: www.istitutonastroazzurro.org FB: Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare

Calogero Modica (Presidente, Brigadiere Capo dei Carabiniere Medaglia d'Argento)