I sindacati al premier Conte: Va bene la CL-AG, ma il Porto di Gela?»

I sindacati al premier Conte: Va bene la CL-AG, ma il Porto di Gela?»

La Strada Statale 640 Agrigento-Caltanissetta, sarà completata entro il giugno del 2020.

Questo l’impegno assunto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte (nella foto) e dal Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, con le Federazioni Sindacali del settore delle costruzioni durante la sua visita odierna ai cantieri della Strada Statale 640.

Il governo ha ribadito alla delegazione sindacale presente (Francesco Mudaro Feneal Uil, Nunzio Mangione (nella foto) e Giuseppe Sanfilippo Filca Cisl, Francesco Cosca e Angelo Casale Fillea Cgil) che nei prossimi giorni sarà nominato il Commissario Straordinario per la viabilità in Sicilia con l’obiettivo di intervenire anche nelle aree interne caratterizzate da una viabilità piuttosto datata nel tempo. Il rischio desertificazione di questa zona centrale di Sicilia, è tra i punti che le federazioni sindacali hanno evidenziato sul documento consegnato nelle mani del Primo Ministro.

A questo si aggiunge la mancata realizzazione del Porto di Gela, una storia tutta siciliana che si trascina stancamente da circa trent’anni , la Gela-Siracusa, altro paradosso da ricordare negli almanacchi. I riflettori, oggi, sono stati puntati sulla Statale 640 Agrigento-Caltanisetta: le Federazioni Sindacali del settore delle costruzioni intendono lasciare il loro marchio di fabbrica al territorio con il completamento di un’opera strategica, imprescindibile ed essenziale per lo sviluppo economico di questa fetta di Sicilia (industria, agricoltura, turismo) determinando anche il miglioramento delle condizioni di sicurezza giacché è fatiscente l’asse viario che circonda il resto della Provincia.

Da non dimenticare la ricaduta occupazionale che ha interessato le comunità del comprensorio: dai lavoratori edili a tutto l’indotto che solitamente circonda la realizzazione di un’infrastruttura (la cosiddetta funzione anticiclica del settore delle costruzioni), coinvolgendo oltre una ventina di settori merceologici con la naturale conseguenza di un incremento dei livelli occupazionali in diversi settori produttivi.