A Pergusa la 1ª giornata della Misericordia per il personale degli istituti penitenziari

A Pergusa la 1ª giornata della Misericordia per il personale degli istituti penitenziari

Venerdì 26 aprile, presso la parrocchia SS.mo Crocifisso di Pergusa, è stata celebrata la prima Giornata regionale della Misericordia, rivolta ai detenuti, ai direttori, al personale della polizia Penitenziaria, agli educatori e ai volontari dei vari istituti penitenziari della Sicilia.


La diocesi di Piazza Armerina ha accolto e ospitato l’iniziativa, promossa dal delegato regionale dei cappellani delle carceri don Paolo Giurato e dai sacerdoti che svolgono il servizio di cappellani negli istituti penitenziari della Sicilia.

È stata una giornata intensa, scandita da momenti di preghiera, riflessione e fraternità. Dopo i saluti di don Paolo Giurato, del vescovo diocesano Mons. Rosario Gisana e dell’arcivescovo di Messina Mons. Giovanni Accolla (Delegato per la Conferenza Episcopale Siciliana per la Carità), sono intervenuti i detenuti e i volontari dei vari istituti con le loro testimonianze. Il cappellano del carcere "Pagliarelli" di Palermo, ha presentato insieme ad una volontaria dell’Azione Cattolica diocesana, il progetto "Pane Spezzato": l’iniziativa coinvolge le detenute della sezione femminile, le quali producono e confezionano le ostie per la Santa Messa.

Durante l’omelia, Mons. Accolla ha richiamato l’attenzione sul valore della vita umana, affermando che “l’assemblea riunita è come una famiglia dove la cultura dello scarto non ci appartiene”.
Dopo il pranzo, presso l’Oasi Francescana di Pergusa, l’attore e cabarettista siciliano Massimo Spata, con la sua comicità, ha regalato sorrisi ai presenti, lanciando messaggi di speranza e sottolineando l’importanza della dignità della persona umana, anche se reclusa.

Alcuni detenuti della Casa Circondariale di Gela, accompagnati dal cappellano fra Emanuele Artale, hanno donato ai vescovi delle icone realizzate dagli stessi e delle stampe raffiguranti la Madonna d’Alemanna (patrona della città di Gela), donate dal parroco della chiesa Madre don Vincenzo Cultraro.

«I detenuti che hanno partecipato alla Giornata della Misericordia – ha dichiarato fra Emanuele – hanno accolto positivamente tale iniziativa. Per loro è stata un’opportunità in più per confrontarsi con il mondo esterno, ma anche l’occasione per partecipare ad un momento ecclesiale diocesano e regionale che ha lasciato un’immagine di Chiesa viva e attenta alle esigenze umane, soprattutto di coloro che vivono la restrizione. Tale iniziativa – ha aggiunto – vuole rappresentare anche un modo per manifestare la presenza di Dio in quei luoghi dove la sofferenza si tocca con mano e mostrare il vero volto di Dio che non scarta o discrimina».

Domenica 28 aprile, ogni istituto penitenziario ha vissuto a livello locale la Giornata della Misericordia con la celebrazione Eucaristica presieduta dai propri cappellani e riflessioni riguardo l’esperienza trascorsa