Marines a scuola, il rammarico del coordinamento No Muos

Marines a scuola, il rammarico del coordinamento No Muos

A seguire, la nota emessa dal Comitato Mamme No Muos di Caltagirone congiuntamente con Namaste', Mediterraneamente, Ramarro, Cives, Liberi pensieri studenteschi, Arci e Astra relativamente alla presenza dei marines a scuola.


Con grande rammarico abbiamo appreso che  Venerdì  24 Gennaio, presso la scuola media Piero Gobetti di Caltagirone, si è svolto un singolare incontro tra studenti e marines di Sigonella. Un pacchetto preconfezionato  e offerto da tempo a molte scuole siciliane come  "scambio culturale" che rientra in progetti di lingua. Inutile ricordare a noi adulti cosa i marines rappresentino nel nostro territorio e nel mondo.

Crediamo fermamente che in una scuola, soprattutto secondaria di primo grado, sia inopportuno che rappresentanti e mesterianti di guerra facciano ingresso.
Ci chiediamo quale sia stata la motivazione educativa e didattica che abbia spinto ad approvare questa proposta, in un momento in cui la guerra e la violenza generale, di immagini, giochi, verbale  e fisica, sembrano aver preso il sopravvento su esempi positivi, pacifici, costruttivi e di speranza.

Nessuna polemica sterile verso un plesso che  cresce con amore e dedizione futuri cittadini. Ma cosa abbia spinto una tale iniziativa non è chiaro.
La scuola, da sempre, si fa carico, con valori etici e morali fondanti, del bagaglio identitario e culturale per i nostri ragazzi e la stessa scuola, con attenzione pedagogica, non può  trasmettere nozioni o esperienze che  possano essere vissute, senza un comprovato senso critico. Ci chiediamo pertanto come, in una terra come la nostra con tante risorse culturali non possa esserci stata un  alternativa ai marines.

Altro appunto riguarderebbe la "settimana" che ha visto svolgere tale iniziativa.
Settimana da sempre impegnata, in milioni di scuole, a tenere alta la "memoria", il ricordo più nero della nostra storia, affinché le generazioni a venire ne siano inorridite e spaventate  tanto da formarsi per la  creazione di un mondo di uguaglianza, solidarietà e pace, contro le guerre e olocausti, tuttora presenti in tutto il mondo.

Vogliamo ora credere che sia stata solo una leggerezza e che la scuola continui ad essere promotrice di grandi valori morali, come la Pace e che soprattutto ne diventi garante, offrendo modelli educativi e culturali che non abbiano nulla a che fare con la guerra.

(Mamme no muos Caltagirone, Namaste', Mediterraneamente, Ramarro, Cives, Liberi pensieri studenteschi, Arci, Astra)